Catena di montaggio del furto: arrestate due ladre marocchine

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Due marocchine si cambiavano d’abito nel parcheggio e ritornavano a rubare.

Una vera e propria catena di montaggio del furto. Due donne travestite da “camaleonti” che una volta rubati i vestiti dai negozi del centro commerciale, si cambiavano in auto e ritornavano a rubare come se nulla fosse convinte di poterla fare franca. Non è stato così. I carabinieri di Busnago non si sono fatti ingannare ed hanno arrestato due marocchine di 36 e 35 anni residenti a Lissone e Sovico. Entrambe sono risultate pregiudicate e senza lavoro. Nella realtà il lavoro lo avevano: rubare. Le due marocchine erano specializzate nei furti di abiti di lusso dagli scaffali dei centri commerciali con la tecnica del camaleonte appunto.

IL FURTO – Le due donne si erano recate al negozio Oviesse di Busnago. Dopo aver rimosso le placche anti-taccheggio, si impadronivano di capi d’abbigliamento, tutti quanti da donna, per un valore complessivo di quasi 500 euro. La merce rubata veniva nascosta in due grandi borse “schermate” e preparate apposta. Poi le due marocchine si recavano al parcheggio del supermercato e all’interno dell’auto (una Peugeot), si cambiavano d’abito in fretta pronte per ricominciare la catena di montaggio del furto. Sperando che i nuovi abiti non venissero notati della sorveglianza. Ma i carabinieri hanno l’occhio lungo e sono riusciti a bloccarle al secondo tentativo.

 

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