Droga a scuola: attenti ai carabinieri, dopo la soffiata arrivano le scuse. L’Unione degli studenti dell’Istituto Banfi di Vimercate ha una marcia in più rispetto a quella dei loro coetanei delle altre scuole della Brianza e d’Italia: la retro. Dai pizzini di carta di Bernardo Provenzano a quelli elettronici degli studenti del Banfi che segnalavano la presenza di carabinieri a scuola durante un normale controllo. Poi le polemiche e il silenzio imbarazzato di qualche politico nostrano preso in contropiede. Infine le scuse precipitose.
LA RETROMARCIA DEGLI STUDENTI – Arrivano quasi puntuali le scuse da parte dell’Unione studenti di Vimercate. Sul profilo Facebook il gruppo fortemente politicizzato, chiarisce inoltre di non aver voluto intralciare l’attività di controllo dei carabinieri pubblicando una sorta di «avviso agli studenti» in bacheca per allertarli della presenza di cani antidroga a scuola, martedì mattina. «Con il nostro post non abbiamo inteso in alcun modo ostacolare l’attività dei carabinieri – scrivono -. Abbiamo sottovalutato le possibili conseguenze del post. Ci scusiamo per l’accaduto e ribadiamo la necessità di implementare azioni di sensibilizzazione affinché le droghe rimangano fuori dalle nostre scuole». I controlli nell’istituto Omnicomprensivo di Vimercate da parte delle Forze dell’Ordine, come richiesto da corpo docenti e genitori, continueranno anche nelle prossime settimane.
IL FATTO – I controlli anti droga, avviati dai carabinieri di Vimercate, erano stati effettuati dopo aver informato la direzione scolastica, ed erano stati svolti a campione in alcune classi, per il contrasto dello spaccio di stupefacenti segnalato più volte da docenti e genitori. Durante le ispezioni dei militari, sulla pagina Facebook dell’Unione studenti è comparso l’avviso “attenzione, carabinieri e cani antidroga al Banfi”.
