Dopo l’incontro con Unioncamere, i sindacati proclamano una manifestazione
Camera Commercio Monza, un settembre agitato nei pressi di Area Cambiaghi a Monza. I segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno incontrato i responsabili nazionali di Unioncamere a Roma. La ristrutturazione del sistema camerale potrebbe ripercuotersi sull’organico della Camera di Commercio monzese.
Camera Commercio Monza: le preoccupazioni per l’organico brianzolo
Dopo la fusione con la Camera di Milano, 66 dipendenti della struttura monzese rischiano il posto. Le preoccupazioni delle sigle si potrebbero tramutare in realtà. Anche nell’incontro romano tra sindacati e Unioncamere, il punto di raccordo è stato difficile da trovare. A riguardo, i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno ribadito le loro preoccupazioni. I timori riguardano “il mantenimento dei livelli occupazionali dei lavoratori, il mantenimento dei livelli salariali, le competenze del sistema camerale, la garanzia della sostenibilità economica per tutto il sistema camerale”. Insomma, una barca che sta navigando lentamente alla deriva.
Camera Commercio Monza: la manifestazione di settembre
Per ribadire il problema, le sigle hanno già annunciato una grande manifestazione per il mese di settembre. Oltre allo stato di agitazione del sistema camerale, in programma vi saranno altre iniziative. Tra queste, assemblee aperte nei luoghi di lavoro e raccolta delle firme. I sindacati salgono sulle barricate anche contro Unioncamere nazionale. Le sigle hanno chiesto una posizione più netta all’Associazione. In ballo ci sono posti di lavoro e livelli salariali.
Camera Commercio Monza: le dichiarazioni
All’incontro di Roma erano presenti Federico Bozzanca, Daniela Volpato e Giovanni Torluccio, rispettivamente segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Riguardo l’accorpamento delle sede monzese con l’ufficio della Camera di Commercio di Milano, ha speso qualche parola anche Giuseppe Leone, segretario generale Cisl Fp Monza Brianza Lecco. “In pratica vediamo purtroppo confermati tutti i nostri timori sul futuro della struttura monzese, passata da sede provinciale a periferica. E le sedi periferiche, per quanto riguarda gli organici, sono soggette a rischi maggiori. Ci sono davvero molte incognite”.
Alessandro Galli
