Carabinieri e le arti: un calendario sull’onda dell’emozione e della pittura italiana ed europea
Carabinieri e le arti. Ma anche il contrario. A Monza l’arte va in caserma con il calendario dell’Arma targato 2016. La presentazione del nuovo calendario dell’Arma è sempre un appuntamento di quelli in cui puoi toccare con mano l’entusiasmo di chi veste la divisa nel raccontare la propria storia e l’entusiasmo dell’appartenenza. Sensazioni, impressioni, certezze e pure perché no, un pizzico di orgoglio. Come nelle parole di Rodolfo Santovito il comandante del Gruppo di Monza che a margine dell’incontro, si commuove nel raccontare l’encomio solenne ricevuto da un suo uomo, Davide Nicoletti, che fuori servizio è riuscito a bloccare un aggressore armato di coltello, rimanendo lui stesso ferito. Un encomio non qualunque, ma ricevuto dalle mani del comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio Del Sette. Penso e ne sono sicuro che per un carabiniere sia il massimo.
GLI ARTISTI DEL CALENDARIO DEI CARABINIERI – Rivisitazioni a fianco delle opere originali. Giacomo Balla, espressione della corrente futurista per i carabinieri che guardano avanti che ha avuto l’onore di essere in copertina. Amedeo Modigliani e i suoi “colli allungati” per i carabinieri che guardano lontano e lungo. Salvator Dalì e la sua capacità di interpretare l’arte e i fatti. La lucida follia di Vincent Van Gogh per coraggio ragionato di saper affrontare situazioni difficili al limite dell’umana comprensione. Una scelta. Una rivisitazione di alcuni capolavori dei grandi rappresentanti della pittura italiana ed europea. Ufficialmente il calendario, ispirato al tema “I Carabinieri e le arti”, è stato presentato come sempre in anteprima alla Scuola ufficiali carabinieri di Roma alla presenza del ministro della Difesa Roberta Pinotti e del comandante generale Tullio Del Sette. Poi a cascata nelle caserme di tutta Italia.
L’IDEA – Le tavole sono state ideate e realizzate da Silvia Di Paolo. Il calendario 2016 ha una tiratura di un milione e 200mila copie. Di queste ottomila in lingue straniere (inglese, francese, tedesco e spagnolo). Un impegno, una tradizione che continua ininterrotta negli anni nei secoli fedele…
Marco Pirola