La squalifica per Stefano Mauri sale da sei a nove mesi. La Corte di giustizia della Figc ha aggravato in secondo grado la posizione del centrocampista brianzolo della Lazio accusato nel processo su calcioscommesse per omessa denuncia in merito alla partita Lazio-Genoa dell’11 maggio 2011.
Per la società capitolina 50.000 euro di ammenda, ma nessuna penalità né punti da scontare in classifica. Ora si attendono i ricorsi sia da parte dei legali del calciatore che della società al Tnas, mentre la Procura non potrà più appellarsi.
In pratica a Stefano Mauri è stata attribuita l’omessa denuncia anche per l’altra partita contestata dalla Procura federale: Lecce-Lazio (22 maggio 2011), per la quale in primo grado il calciatore era stato assolto.
“E’ una sanzione sproporzionata, non è stata raccolta nessuna prova oggettiva. Qualunque sanzione che preveda una squalifica del nostro assistito è una sconfitta: non esistevano prove che riconducevano a una colpevolezza” è il commento di Amilcare Buceti, avvocato di Mauri..