Calcio Seconda Divisione: Marco Chimenti a 360°

chimenti renate
Marco Chimenti, centrocampista classe 1990

Renate – Quando si dice “una chiamata ti cambia la vita…”. E’ accaduto a Marco Chimenti (classe 1990) che, quando meno se lo aspettava, è arrivata la telefonata che attendeva da mesi. L’ex centrocampista della Tritium (come abbiamo già scritto su queste colonne) ha firmato la scorsa settimana per il Renate tornando a giocare nei professionisti e, già domenica nella sfortunata trasferta di Vicenza, ha esordito con la maglia nerazzurra. Al 53’ Chimenti ha sostituito Baldo. “Fisicamente sto bene, anche se al momento mi mancano i 90 minuti nelle gambe e il ritmo partita” afferma la nuova “pantera” di mister Boldini che, in questi mesi, per “tenersi in forma” si è allenato con la Free Players, la squadra dei calciatori svincolati guidata da Graziano Bini ed Alberto Panigatti.

Raccontaci la tua esperienza alla Free Players…

La Free Players nasce come associazione no profit e si rivolge ai giocatori senza contratto. Ha sede a Milano, zona Barona, e a Forte dei Marmi. Dopo essermi allenato in agosto con l’Aic (Associazione italiana calciatori) a Novarello, a settembre ho iniziato l’attività sportiva con la Free Players e sono contento di averlo fatto. Piuttosto che stare a casa ad aspettare la chiamata di qualche società, consiglio a chi è senza squadra di partecipare alla Free Players. Oltre ad incontrare ragazzi che sono tutti nella stessa situazione, si ha l’opportunità di allenarsi tutti i giorni e di giocare amichevoli, anche importanti. In questo modo si hanno molte più occasioni ed opportunità di farsi vedere dai vari Direttori sportivi e di essere ingaggiato dalle società.

Come hai vissuto i mesi da giocatore senza squadra?

Non sono stati facili… Ci sono momenti in cui avrei voluto mollare tutto, poi ho pensato ai sacrifici fatti per arrivare nei professionisti e ho continuato ad allenarmi sperando in una chiamata.

E finalmente è arrivata… Ti aspettavi la chiamata del Renate?

Assolutamente no ed è stata una bella sorpresa. Un giorno mi ha telefonato il prof. Scirea (preparatore atletico del Renate, ndr), che ho conosciuto a Trezzo, e mi ha detto che mi avrebbe contattato il Direttore Sportivo del Renate. Così è stato e in un attimo ho trovato l’accordo con i nerazzurri.

Per te si è aperta una nuova porta…

Il Renate mi offre la possibilità di tornare a giocare nei professionisti dopo un anno in serie D a Gozzano. Non nascondo che nei mesi scorsi ho avuto paura di uscire totalmente dal giro visto che per salire si fa tanta fatica, mentre basta un attimo per scendere… Speriamo di far bene a Renate e di ricambiare la fiducia di mister, Direttore Sportivo e di tutto l’ambiente nerazzurro. Io mi impegnerò al massimo per farmi trovare sempre pronto dall’allenatore.

Come è stato l’impatto con i nerazzurri e come vedi la squadra?

L’impatto è stato molto positivo. Ho trovato un bell’ambiente e un gruppo compatto, come immaginavo in quanto di Renate mi avevano già parlato bene Spampatti e Riva, ex compagni della Tritium, e ragazzi che giocavano qui l’anno scorso, tra cui Zita che si allenava con me alla Free Players. A Renate poi ho ritrovato anche mister Boldini che già mi aveva allenato a Trezzo d’Adda. La squadra è molto giovane, ma con giocatori bravi che potranno far parlare di sé.

A distanza di anni ritorni in Brianza dopo la stagione (2008-2009) alla Caratese (serie D)…

A Carate sono arrivato dopo la trafila delle Giovanili del Milan e con la Caratese ho giocato per la prima volta in una prima squadra. E’ stata una stagione difficile, ma anche positiva visto come si è conclusa. Ci siamo salvati ai playout nella doppia sfida con il Merate. L’anno con la Caratese è stato molto importante perché mi ha aiutato a crescere e ho esordito in serie D (32 presenze, un gol).

Dalla Caratese sei poi approdato alla Tritium dove sei stato uno di protagonisti del doppio salto di categoria, dalla serie D alla C1…

Sono stati anni belli e positivi. Quando vinci è sempre bello, ma al di là di questo a Trezzo si era creato un bel gruppo ed era piacevole fare anche gli allenamenti. L’ultimo anno (serie C1) ho giocato un po’ meno, ma lo reputo comunque buono perché abbiamo giocato in stadi e piazze importanti dove ti senti un vero giocatore.

Dopo due anni nei professionisti, sei sceso in serie D…

Alla scadenza del biennale, la Tritium ha deciso di non riconfermarmi. Ho aspettato offerte da parte di qualche società di serie C perché volevo rimanere in categoria, ma purtroppo l’attesa è stata vana e a settembre ho accettato la proposta del Gozzano (serie D), società con un progetto ambizioso. Purtroppo per me non è stata una bella esperienza perché mi sentivo come un pesce fuori d’acqua.

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Marco Chimenti con la maglia della Caratese nella stagione 2008-2009

IL CURRICULUM SPORTIVO DI MARCO CHIMENTI

2008-2009 Caratese (Serie D, 32 presenze – un gol)

2009-2010 Tritium (Serie D, 30 presenze – 5 gol)

2010-2011 Tritium (Serie C2, 25 presenze – un gol)

2011-2012 Tritium (Serie C1, 11 presenze – un gol)

Da settembre 2012 a maggio 2013 Gozzano (serie D, 22 presenze – un gol)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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