Calcio scommesse: il Monza nei guai per le partite truccate

Il nuovo presidente del Monza calcio sugli spalti dello stadio Brianteo
Dennis Bingham, l’ex presidente del Monza calcio sulle tribune dello stadio Brianteo

Calcio scommesse: il Monza nei guai per le partite truccate. Ci manca pure questa per la “sgangherata” squadra brianzola. Passi per le bollette della luce non pagate. Digerite le fatture del gas non saldate. Ma per i tifosi del Monza calcio è troppo. Niente soldi, un fallimento alle porte (il 26 maggio l’udienza), calciatori “scappati”. Ora la tegola giudiziaria per una squadra che milita in Lega Pro e deve disputare i play off. Lo scandalo delle partite truccate monta in tutta Italia. Questa mattina la Polizia ha iniziato a eseguire decine di fermi nei confronti di calciatori, dirigenti e presidenti di club. L’accusa è: associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva.

L’INCHIESTA SULLE PARTITE TRUCCATE – Sono 70 i personaggi coinvolti nell’indagine. Tra le partite finite nel mirino dell’inchiesta, partita dalla Procura di Catanzaro, c’è anche il match Bassano-Monza del 21 dicembre 2014. Incontro finito con la vittoria dei giallorossi per 2-1 (reti di Iocolano e Pietribiasi per i padroni di casa). Una partita “taroccata” secondo il magistrato. L’indagine riguarda solo il Monza. Negli elenchi delle partite sotto la lente di ingrandimento ci sono peraltro altri incontri del Monza. L’ex proprietario Dennis Patrick Bingham nei guai. Arrestati anche per l’ex direttore generale del Monza Calcio Mauro Ulizio e l’attuale direttore sportivo Gianni Califano.
IL MONZA – La squadra brianzola l’anno scorso era in difficoltà e non riusciva a pagare gli stipendi.Una situazione che i tifosi biancorossi conoscono benissimo. A metà dicembre passava in mano all’inglese Dennis Patrick Bingham, l’inglesino con la “ditta” in Quatar. Broker, manager, sempre in viaggio tra Dubai, Londra, il Medio Oriente. Poi di lui mistero. Ora non è ben chiaro il suo ruolo in questa indagine che mescola scommesse e criminalità organizzata. Ma la situazione rimaneva drammatica, visti anche i debiti pregressi. Il 13 gennaio il Monza è stato acquistato da una nuova cordata di imprenditori.

VERSO IL FALLIMENTO – Il primo nel 2004. I suoi oltre 100 anni storia sportiva stanno annaspando in un mare di guai. economici e giudiziari. Quel che sta facendo la governance rappresentata appresentata da Pietro Montaquila (ora amministratore delegato, il presidente è Paolo Di Stanislao) che ha rilevato il Monza da Bingham.

MONZA ANNI DISASTROSI – Nella primavera del 2013, l’acquisizione del club brianzolo da parte Anthony Armstrong Emery, imprenditore anglo-brasiliano molto amico di Clarence Seedorf. Il brasiliano si buttò a capofitto in una campagna anti razzismo e la scorsa estate contattò persino Zeman per venire ad allenare il Monza. Il boemo rispose di no, ma nel frattempo il costruttore carioca era già passato al contrattacco con un maxi progetto di ristrutturazione del Brianteo. In autunno, però, le cose hanno iniziato a precipitare. Il progetto di rilancio dello stadio è sparito e con lui anche Emery alle prese con guai giudiziari in Brasile. A metà dicembre la proprietà è passata nelle mani di Bingham, un autentico fantasma riemerso dalle carte della Procura quando i tifosi lo avevano già dimenticato.

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