
Calcio Monza, oramai una telenovela brasiliana. Per la serie anche i ricchi piangono. La Polizia federale del Brasile ha bussato alla porta della Ecohouse di proprietà di Anthony Armstrong Emery, presidente della squadra biancorossa. Secondo la stampa locale si tratterebbe di un’indagine per riciclaggio di denaro, evasione e associazione a delinquere. Un caso che assomiglia molto alle vicende che avevano già messo nei guai la Ecohouse a Singapore.
Le circostanze sono ampiamente riportate nei siti brasiliani di informazione come portalbo.com, ma anche sul brianzolo monza-news.it. Come sempre saranno i magistrati a doversi esprimere sulla vicenda. Ma ai monzesi resta comunque qualche riflessione da fare, più che altro per il futuro. E tante domande.
La prima e più importante riguarda lo stadio Brianteo. A fine novembre, infatti, la società Calcio Monza è tenuta a presentare il progetto di riqualificazione dell’impianto. Un maxi progetto milionario. A sancire questo impegno è una delibera di giunta comunale. Che ne sarà del progetto alla luce delle inchieste? Buio pesto. Armstrong, da parte sua, ha ritrattato nei giorni scorsi l’ipotesi di vendita della società. Ma i soldi necessari per andare avanti sono molti. Soprattutto per chi dovrà difendersi dall’accusa di evasione e riciclaggio e rischia un fallimento.
Di mestiere non facciamo i maghi, ma il risultato non sembra così imprevedibile. Di sicuro la vicenda si trascinerà per mesi con tutto quel che ne consegue. Ossia, l’ennesima beffa.
Una beffa che appare anche più amara per chi, in tutti questo tempo, aveva riposto la propria fiducia nello “zio d’America”. Magari pensando anche che gli interventi strutturali all’interno dello stadio fossero di competenza del Comune. Come ad esempio, quella benedetta rampa per permettere ad un malato di Sla in carrozzina di arrivare fino in tribuna. Compito che invece spetta proprio per contratto al Calcio Monza e che ad oggi ancora non è stato eseguito. Un caso? Sicuramente.
Di certo oggi c’è soltanto una cosa. Che mentre i ricchi potrebbero piangere, i monzesi rischiano di ritrovarsi per l’ennesima volta beffati. Protagonisti di una celebre parodia delle soap sudamericane: una brutta fazenda…