
LAVENO C5 – XENIA 4-2 (p.t. 2-1)
Marcatori: 25’ Burraschini (LA), 28′-56’ Stecher (XE), 29’ Peron L. (LA), 58’ Degennaro (LA), 60’ Scannapieco (LA).
XENIA: Asnaghi, Galli, Menegaldo, Stecher, Brenna, Segagni B., Arosio, Confalonieri, Segagni S., Catalano, Gennari, Dugnani, All. Maggioni
LAVENO C5: Pollin, Attrattivo, Scannapieco, Degennaro, Cimmino, Sottocasa, Burraschini, Peron D., Peron L., Pasetto, All. Levati
Ammoniti: Catalano (XE), Segagni S. (XE), Brenna (XE)
Espulso: Catalano (XE)
Laveno – Il sogno dello Xenia di conquistare la promozione svanisce a Laveno, al termine di una gara non bella, ma agonisticamente accesa e, a tratti, nervosa. Del resto altissima era la posta in palio. L’assenza per squalifica del bomber giallonero Lanzani, giocatore che ha militato a lungo in categorie superiori, ha pesato non poco sulla manovra della formazione di Maggioni, complice anche la dimensione contenuta del campo che non ha permesso di sfruttare una condizione atletica apparsa migliore di quella dei padroni di casa. In avvio marianesi subito pericolosi con Confalonieri, che al 2’ viene servito in posizione leggermente decentrata sulla sinistra, riesce a saltare Pollin in uscita, ma fallisce l’appoggio con il mancino nella porta sguarnita.
Al 5’ replica del Laveno con Burraschini, che si incunea centralmente ma calcia di poco a lato. Un minuto più tardi è ancora Confalonieri a farsi pericoloso ed è bravo Pollin a coprire lo specchio in uscita e mettere in angolo. Lo Xenia ha più gamba e al 12’ Segagni B. ruba palla, supera il portiere con un tocco preciso, ma Attrattivo in recupero riesce ad intercettare la sfera ad un metro dalla linea. I padroni di casa reagiscono e al 17’ Burraschini si proietta in velocità solo davanti ad Asnaghi, che chiude abilmente salvando la propria porta. Al 21’ punizione pericolosa per i gialloneri per un fallo al limite subito da Menegaldo; calcia forte Catalano, ma la palla colpisce la spalla di Pollin, schieratosi a fianco della barriera, e finisce in angolo. Il match pare trascinarsi verso la fine della prima frazione senza particolari sussulti, ma al 25’ accade l’imponderabile. Burraschini riceve palla al limite, si gira e calcia non particolarmente forte verso la rete; Asnaghi pare non avere problemi ad opporsi, ma appoggia male un piede, si infortuna (sostituito poi da Dugnani) e la sfera si infila nel sacco. I marianesi reagiscono subito e al 28’ impattano il risultato al termine di un’azione tambureggiante. Galli si smarca a tre metri da Pollin, riceve il pallone e calcia un po’ debolmente, la respinta finisce sui piedi di Arosio, la cui conclusione viene nuovamente deviata, ma la sfera termina a Stecher, che da un metro non fallisce. Neanche il tempo di gustare il pareggio e il Laveno si riporta avanti con un gran goal di Peron L. che, servito sulla sinistra, avanza fino ai sei metri per poi scaricare un bolide imparabile nel sette. Il secondo tempo si apre con i padroni di casa che alzano la linea del pressing, disorientando un po’ la formazione di Maggioni, che fatica ad impostare il gioco. Al 35’ Dugnani compie un miracolo, parando d’istinto un tiro da un metro di Degennaro, ripetendosi poi al 45’ su Peron D., lanciato in contropiede solitario. La partita diventa sempre più concitata, con scontri e contrasti frequenti, fino al 52’ quando lo Xenia sceglie di giocare con il portiere di movimento per cercare il pareggio. La mossa disorienta i lavenesi che si chiudono a riccio, ma si muovono con lentezza sul fronte difensivo, lasciando che Stecher e compagni possano girare palla e arrivare alla conclusione. Al 55’ Arosio è sfortunato, centrando il montante con un sinistro a giro potente, mentre sessanta secondi più tardi Stecher non lascia scampo a Pollin, infilando un diagonale secco nell’angolo più lontano dopo un tocco su punizione di Catalano. La gioia degli ospiti dura però poco, perché gli uomini di Levati, trascinati dal proprio pubblico, si riportano all’attacco con veemenza, sfruttando anche la maggiore esperienza. Al 58’ Degennaro protegge palla sulla sinistra, salta con una magia Catalano e scocca una saetta incrociata di rara potenza e precisione che si infila nell’angolino basso, gettando nello sconforto i marianesi, che vedono svanire il sogno promozione.
Nel recupero lo Xenia prova il tutto per tutto, riproponendo quale portiere di movimento Stecher, ma perde palla e subisce la quarta rete con Scannapieco, che segna il rigore concesso per fallo di mano commesso da Catalano (espulso) su una conclusione da lunga distanza destinata a finire nel sacco.
La promozione sfumata e l’approccio complessivo alla partita decisiva confermano una certa difficoltà dei ragazzi di Maggioni nell’affrontare le partite ad elevata intensità emotiva, ma non cancella comunque quanto di buono fatto vedere in una stagione che li ha portati a giocarsi la C1 e fino alle semifinali di Coppa Lombardia.