Bruce Lee in centro Monza semina terrore tra i passanti

bruce lee monza

Protagonista un cinese di 34 anni ora ricoverato in psichiatria al San Gerardo

Bruce Lee si “materializza” tra le urla in via Manzoni a Monza. Meglio dire l’emulo dell’attore cinese. O se volete più semplicemente un pazzo armato di una spranga in pieno centro storico che semina terrore tra i passanti. L’uomo, un 34enne di origini cinesi, ma con residenza in città, è stato fermato da una vigilessa. La donna con prontezza di spirito ha consentito che la gente si mettesse in salvo parandosi in mezzo alla strada.

Bruce Lee: la velina dei vigili urbani

Per qualche giorno nulla si sa. Poi la “velina” dei vigili urbani di Monza chiarisce tutto. Qualche giorno dopo appunto. Perché abbiano aspettato così tanto a dare la notizia rimane uno dei tanti misteri del Comando di via Marsala. Ma si sa che da quelle parti la gestione delle notizie è personale.

Bruce Lee: il fatto

Un cinese armato di  una spranga lunga un paio di metri. Un pazzo armato che si aggira agitandosi come un folle. Urla, minaccia i passanti. Preoccupazione, paura per quanto successo qualche pomeriggio fa (mercoledì scorso ndr) in via Manzoni. Una vigilessa però non si è  fatta intimorire e ha preso in mano la situazione. Prima con grande sangue freddo si è messa in mezzo alla strada consentendo ai passanti spaventati di mettersi in salvo. Poi ha atteso l’arrivo dei rinforzi della Polizia locale di Monza per disarmare e riportare a più miti consigli il protagonista.

Bruce Lee: come è andata a finire

Rintracciata la sorella, l’uomo è stato ricoverato in Psichiatria all’ospedale San Gerardo di Monza. La donna ha spiegato come il protagonista emulo di Bruce Lee sia affetto da problemi mentali che lo rendono invalido al 100 per cento. Piccolo particolare. Per ragioni ancora incomprensibili, i certificati di invalidità sembra che gli fossero stati tolti durante il suo ultimo soggiorno in Francia.

Marco Pirola

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