Habemus Papam. Così si potrebbe definire l’annuncio dato oggi da Palazzo Grossi. Dopo quattro anni e due assessori, è pronto il Piano provinciale dei rifiuti di Monza e Brianza. Il documento, in realtà, non è ancora operativo, bisognerà attendere le osservazioni degli Enti territoriali interessati e la Vas, per arrivare poi in Consiglio provinciale per l’approvazione definitiva.
LA FILOSOFIA – La filosofia del piano, spiegata oggi dall’assessore provinciale con delega all’Ambiente, Martina Sassoli, è quello di arrivare ad un contenimento della produzione dei rifiuti, cercando di raggiungere livelli di differenziata – entro il 2015 – del 65%, come da normativa nazionale e Piano regionale ed entro il 2020 di superare questa percentuale. Per quanto concerne, invece gli impianti, il Piano parla di autosufficienza grazie alla rete presente. “Tra gli obiettivi specifici – ha spiegato questa mattina l’assessore – c’è la volontà di puntare sugli elementi di maggiore novità, capaci di garantire un servizio di qualità sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico, abbandonando la logica del rifiuto come mero scarto”.
I NUMERI – I rifiuti urbani in Brianza sono passati, dal 2001 al 2012, da 343,430 tonnellate a 348,979 tonnellate, con un aumento di circa l’1,6% ossia con un tasso medio annuo del più 0,14%. Il dato, come spiegano da Palazzo Grossi, va confrontato con l’aumento dello 0,95% della popolazione residente, il ché significa che al posto di aumentare, si è assistito ad un decremento complessivo della produzione pro – capite di rifiuti, di rica l’8,46% in dieci anni. Per quanto riguarda la raccolta differenziata, sempre nello stesso arco di tempo, si è passati dal 51,7% del 2001 al 61,8% del 2012. Tradotto significa che i Comuni in Brianza sono riusciti a raggiungere prima del previsto l’obiettivo del 60% sul territorio nazionale. È interessante notare come, per converso, la cosiddetta indifferenziata, si è ridotta del 13% circa nel decennio, passando da 120.064 tonnellate a 105,105 tonnellate all’anno.
I COSTI – Alla voce costi si scopre che il costo complessivo sostenuto nel 2010 dalla Provincia di Monza e Brianza è stato di 91.292.523 eru oossia 107,4 euro ad abitante, per un costo medio per tonnellata di rifiuto prodotto di 243 euro. Il dato è aumentato del 3% nel 2012 arrivando a 94.107.122 euro, a lnetto dei ricavi da cessione materia ed energia.