Brianza, sindacato contro Poste Italiane. Sta diventando uno scontro all’arma bianca quello tra Cgil e Poste Italiane. Ieri la nuova denuncia del sindacato contro la carenza di personale (e i conseguenti disagi per l’utenza) che da mesi caratterizzano le poste. “Sono trascorsi circa tre mesi da quando avevamo denunciato il fatto – spiegano dalla Cgil – e se non si interviene subito per rimediare alla carenza cronica di personale, la situazione andrà via via peggiorando”. L’estate è alle porte e di fatto stanno iniziando i periodi di ferie. Collettive. “Come al solito i correttivi saranno insufficienti a garantire la copertura del personale assente, già in forte sofferenza per le carenze di organico e dalla stessa azienda riconosciuti nell’ultimo accordo regionalein circa 500 unità su tutta la Lombardia“. Naturalmente la preoccupazione non riguarda cartoline e lettere di saluto dalla spiaggia, ma documenti, bollette, scadenze bancarie che potrebbero arrivare in ritardo nelle case dei destinatari. “Non basta l’abnegazione dei portalettere che cercano di fare del loro meglio”. “In definitiva – conclude la Cgil – tutto il settore del recapito postale nel territorio brianzolo e in generale in Lombardia, necessita di una serie di interventi urgenti, concreti e risolutivi per ridurre gli ormai insopportabili disagi del personale, le negative ricadute nel settore Bancoposta e riportare accettabili standard di qualità nei servizi offerti alla clientela. Per tale motivo, nei giorni scorsi, è stato chiesto un incontro a livello regionale per affrontare questi temi con la massima urgenza e per mettere in campo quei correttivi efficaci a ridurre i danni che questa dis – riorganizzazione sta causando a tutta l’attività dei Servizi Postali. Per quanto ci riguarda, qualora ci fosse un atteggiamento dilatorio ed inconcludente da parte aziendale, ci attiveremo con ogni mezzo sindacale per portare all’evidenza di tutti i lavoratori e dell’opinione pubblica lo stato di inefficienza e criticità che oggi stiamo attraversando”.