Brianza: Sfruttavano giovani donne, smantellata banda di albanesi

prostituzione

Una maxi operazione che ha smantellato un’organizzazione di sfruttatori tra il comasco e la Brianza. È scattata ieri (giovedì per chi legge) ed è durata praticamente per tutta la giornata. Dalle 8 fino alle 19 i militari dell’Aliquota radiomobile di Cantù e quelli della stazione carabinieri di Turate hanno infatti dato esecuzione a 13 ordinanze di custodia cautelare spiccate dalle Procure di Como e Cantù. L’indagine era partita circa un anno fa quando i militari di Cantù aveva iniziato a concentrare l’attenzione su un giro di sfruttamento di giovani donne da parte di alcuni albanesi. Le donne erano quasi tutte o connazionali o provenienti dalla Romania e venivano fatte lavorare lungo la Novedratese. Nello stesso periodo anche la Procura di Monza aveva iniziato a svolgere un analogo lavoro su un altro gruppo, sempre di origine albanese, che riguardava un giro di prostituzione nelle zone di Lomazzo e Inverigo. Alla fine, le due Procure hanno messo insieme i pezzi, individuando i capi delle bande e le modalità di azione. Come si diceva, si trattava di gruppi estremamente organizzati che provvedevano ad individuare le giovani donne in Albania, a mandarle in Italia e a fornire di appartamento e di mezzi con cui essere accompagnate sul luogo di lavoro. Dall’indagine è emerso che esistevano persino personaggi addetti a dirimere eventuali litigi o questioni che potevano insorgere tra i vari membri della banda. Le tredici ordinanze hanno colpito anche in Brianza. In manette V.S.E., 23enne che abitava a Monza, V.A., 35enne di Cesano Maderno, H.P., 28enne residente a Monza e V.SH., 23enne domiciliato a Varedo.

 

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