
Brianza scuola: chiude il Provveditorato ed è caos. In Brianza ore decisive per il provveditorato di Monza e Brianza. Oggi (lunedì 3 novembre ndr) la direzione generale dell’Ufficio scolastico della Lombardia ha convocato i sindacati regionali della Funzione pubblica in rappresentanza del personale impiegato per una riunione informativa sulla chiusura degli sportelli di Monza, dove la reggenza dell’ufficio non è più stata rinnovata da settembre.
LA DECISIONE – Il Provveditorato agli Studi di Monza e Brianza ha dunque i giorni contati. Dopo la riforma che ha trasformato la Provincia in ente di secondo livello, anche l’ambito territoriale scolastico di Monza e Brianza chiuderà i battenti. Quanto sta accadendo infatti si temeva da tempo. A luglio, Roberto Scanagatti, sindaco di Monza e l’allora presidente della Provincia Dario Allevi avevano scritto persino al premier Matteo Renzi per chiedere il completamento del decentramento del Provveditorato con l’attribuzione alla Brianza dei codici meccanografici necessari alla completa autonomia.
LE CIFRE – Dalla sua istituzione, nel 2008, ad oggi il Provveditorato ha risposto ai bisogni di una realtà non solo studentesca fatta di 130mila studenti fra i 3 e i 19 anni e di 670 scuole pubbliche e private. Un’autonomia tuttavia rimasta a metà, poiché il distacco dei codici meccanografici delle istituzioni scolastiche di Monza e Brianza non è mai avvenuto, nonostante l’operazione fosse a costo zero, con il risultato che graduatorie e organici sono rimasti su scala milanese, con disagi per il personale e per il funzionamento delle scuole. La Provincia e Comune si preparano a dare battaglia.
