In Brianza alla raccolta di generi alimentari per le famiglie povere italiane aderiscono anche gli immigrati
Pasta, riso, biscotti, pomodori in scatola. E pensare che la raccolta alimentare era esclusivamente riservata alle famiglie italiane in difficoltà. Un’iniziativa per le famiglie povere che è diventata un cavallo di battaglia per la destra non solo della Brianza. Stavolta è arrivata la sorpresa. E va cercata tra coloro che hanno voluto contribuire all’iniziativa di Paola Bencini, la “pasionaria” della destra nostrana targata Brianza.
L’INIZIATIVA – Tra coloro che hanno raccolto l’invito lanciato dal bancone del suo bar stile “Old Brianza” di Briosco infatti ci sono state diverse famiglie di immigrati che vivono sul territorio da anni. Un gesto inaspettato, sincero, spontaneo che ha commosso anche una come Paola Bencini, abituata a stare in trincea e lasciare a casa sentimenti e tempo libero. La donna tutta casa-bancone e politica, ha ringraziato e messo tutto quanto assieme alle altre donazioni fatte dai suoi compaesani. Dentro ogni scatolone lo stesso volantino autoprodotto con un messaggio di speranza: “metti il cuore in tutto ciò che fai… Ed ogni giorno sarai un campione”. In poco tempo gli scatoloni si sono riempiti di oltre 400 chili tra alimenti e prodotti per la cura della persona. Poi, una volta terminata la raccolta, Paola ha caricato più volte il baule della macchina e ha distribuito pacchi e pacchetti alle famiglie italiane indigenti di Briosco. Al suo appello per una mano nella distribuzione hanno risposto anche gli alpini (non avevamo dubbi visto il grande cuore delle penne nere). Loro si sono fatti carico di mandare pasta e pelati ad Inverigo ad altri italiani in difficoltà.
Marco Pirola