Brianza, Provincia, Napolitano non firmi la legge. Questo in sostanza l’appello lanciato da Dario Allevi, presidente della Provincia di Monza e Brianza all’indomani dell’approvazione dell’emendamento sostituivo del decreto legge ammazza Province targato Delrio. Allevi ha indetto quest’oggi, a dodici ore dal sì del Senato (cui dovrà seguire una terza lettura alla Camera per le modifiche apportate nel frattempo al Ddl) una conferenza stampa in cui si è appellato al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: “Io mi ostino a credere che la nostra Costituzione sia un baluardo inoppugnabile della democrazia: per questo mi rivolto al presidente Napolitano perché non metta la sua firma su questa legge assurda”. Allevi, che attualmente è anche vicepresidente dell’Unione province lombarde, il 3 aprile sarà a Roma per un incontro urgente indetto dall’Unione province italiane. Il no al Ddl è assoluto: “Questo testo – ha commentato – è un imbroglio perché non abolisce per niente le Province, ma le trasforma: un grande bluff che non solo non produrrà alcun risparmio, ma alla lunga farà lievitare i costi”. “Questo Paese si meritava di più – ha concluso – c’era bisogno di più serietà, di più attenzione nel ridisegnare gli Enti intermedi, un impegno che le Province stesse si erano assunte in prima persona, non per difendere lo status quo, ma per contribuire ad una riforma organica e complessiva del sistema Paese”.