Brianza, più piante sui balconi per salvare le preziose api. Che il futuro di questi animali sia in pericolo non è una novità: a causa dell’uso dei pesticidi e del proliferare delle monoculture e dell’agricoltura intensiva, questi preziosissimi insetti stanno infatti rischiano l’estinzione. Sebbene in Europa sia proibito l’uso degli insetticidi responsabili della moria delle api, il loro numero si è drasticamente ridotto, in alcune aree persino del 90%. Ciò che in pochi sanno è che il nostro destino è indissolubilmente legato a quello delle api: esse sono responsabili, infatti, dell’impollinazione di 71 delle 100 colture da cui dipende il 90% della produzione mondiale di cibo.
Per aiutarle concretamente Greenpeace propone allora di creare delle “aree salva-api” in cui coltivare alcune piante come aneto, lavanda, rosmarino, timo, coriandolo che forniscano agli insetti cibo e rifugio. Non servono orti o grandi spazi, il contributo di ognuno può fare la differenza e mentre ci si occupa del destino del pianeta, avremo anche modo di abbellire i nostri balconi e i giardini.
Andrea Patruno