Quelli che…se me lo dicevi prima. Il Pd si avvicina al congresso provinciale come in una canzone di Enzo Jannacci. Pietro Virtuani? Mica è uno sconosciuto. È un anno che la leva giovanile lo vorrebbe alla guida del Pd brianzolo. A scriverlo, nero su bianco, sulla sua pagina facebook è il giovane consigliere comunale monzese Marco Lamperti. “La candidatura di Pietro Virtuani – dice – non nasce nelle segrete stanze del partito, ma da un gruppo di GD (giovani democratici, ndr) che hanno costruito – nel corso di un anno e coinvolgendo sempre più persone – un progetto serio e lungimirante. Lo so non perché me l’han raccontato, ma perché c’ero fin dall’inizio“. Lamperti vuole risolutamente smentire le “malelingue che vogliono Pietro come candidato di un’area o di qualcuno“.
Il problema è che oltre ad essere smentito dai fatti (di cui abbiamo dato un ampio resoconto nelle puntate precedenti, ndr), Lamperti viene smentito in diretta pure dai suoi compagni di partito. A cominciare da Adriano Poletti, l’altro candidato alla segreteria, che senza troppi giri di parole e dopo aver reso legittimo onore delle armi allo sfidante, aggiunge: “Ha sorpreso tante persone, oltre il sottoscritto, l’aver saputo di questo progetto quando mancavano 4 giorni alla chiusura delle candidature“. Sulla stessa linea pure qualche tesserato che, più sotto aggiunge: “Sono rimasto molto sorpreso dall’apprendere che è un anno che la lista Virtuani si sta preparando, ma che nessuno dei giovani si sia mai preoccupato del fatto che è stato quasi un miracolo se si è riuscita a formare una seconda lista“.
Se me lo dicevi prima. Se lo dicevano prima pure a Virtuani che ci stava lavorando da un anno alla sua candidatura. Perché se è così, non si spiega come mai il diretto interessato – nei giorni prima della chiusura delle liste e precisamente poco prima della riunione di due lunedì fa, quando il progetto Ponti – Brambilla contemplava come candidato unico proprio lui – fosse così poco convinto di buttarsi nella sfida a mo’ di kamikaze da rendere pubblici un po’ con tutti i suoi dubbi. Dubbi che, aggiungiamo noi, sono perfettamente comprensibili. In caso di sconfitta – che pure in molti danno per difficile – sarebbe completamente bruciato. Da sconosciuto a sconosciuto pure silurato. Virtuani, inoltre, se la dovrà vedere con uno sfidante, Poletti, che i meccanismi del Pd brianzolo li conosce invece a menadito.
Se me lo dicevi prima…se lo dicevano prima pure a Virtuani.