Brianza, se negli anni Settanta Claudio Lolli cantava: ho visto gli zingari felici, io, più modestamente ho visto gli Ufo piangere. Battute a parte. Erano lacrime di gioia quelle che sgorgavano dall'”omino verde” (ma in questo caso non in senso riduttivo…) il padano Fabio Meroni extraterrestre leghista da Lissone. Quando è uscita la lista dei candidati della Lega Nord per le elezioni europee era davvero contento. Lui è stato uno dei più accesi sostenitori della candidatura unica in Brianza per la Lega Nord. Era commosso Fabietto, ma sa che non è facile la corsa del suo “cavallo” Mariani da Seregno. Giacinto guarda lontano. Tanti sono i candidati alle elezioni europee che sono o si spacciano per brianzoli. Da Alessia Mosca, candidata per il Pd che forse a lei la Brianza l’hanno solo raccontata a Iva Zanicchi che da Lesmo Green ha già visto per troppo tempo i tetti di Bruxelles solo per via delle sue canzoni. Mariani osa. Di lui si potrà dire tutto e il contrario di tutto, ma non di certo che non sia brianzolo. Mariani, il Giacy come lo chiamano gli amici pochi, ma pure i nemici (tanti) ha deciso di fare una mano come sanno fare i più estrosi giocatori di poker:”all in”. Tutto in uno. Se fallisce carriera finita anche come amministratore. Se riesce nel miracolo, porta a casa l’intero piatto. E Meroni ride. In ogni caso che Mariani vinca o rimanga a casa, lui ha già vinto, pronto con l’astronave carica di preferenze a colonizzare Marte o più semplicemente a tracciare qualche cerchio nel grano della Brianza.
Marco Pirola
