Brianza a luci rosse. La Brianza del sesso non conosce crisi. Ma agli uomini della Brianza con chi piace farlo? Giovane, bella, ma soprattutto italiana. Sarà il mundial che ha fatto salire la febbre e non solo quella, ma a scorrere gli annunci specializzati (altro termine non mi viene…) non si offre quasi altro. Tramontate le russe da favola, le ucraine da infarto sicuro, appaiono le italiane che forti dell’orgoglio nazionale, non hanno rivali e lavorano (sarà il termine giusto?) non conoscendo crisi. Monza, Muggiò e Lissone le capitali del sesso mercenario in Brianza. Puntuale come un orologio svizzero arriva l’articolone o articolino (visto l’argomento tale distinzione è d’obbligo…) sulla Brianza a luci rosse. Dopotutto il termine vacca è stato sdoganato anche in politica come dimostrano le ultime vicende di Giussano dove una candidata del Pd ha offeso una rivale definendola tale. Per non parlare poi del referendum sulla reintroduzione delle case chiuse proposta dalla Lega anche in Brianza. Insomma, l’argomento tira. . E’ tutto un fiorire di annunci. A Muggiò ci sono Jessica, Francesca, Valeria, italiane giovani e di bella presenza che ricevono i clienti a due passi da Villa Casati. Tutte rigorosamente sotto i 20 anni. Tutte tifosissime di Balotelli (sarà per via di Vasco Rossi e della sua “colpa d’Alfredo” indimenticabile canzone anni Ottanta?). Poi qualche centinaio di metri più in là, sempre a Muggiò, c’è Perla che la butta sul filosofico andante e cita pure il D’Annunzio patriottico di Fiume prima ancora che del Vittoriale. A Lissone invece la studentessa in crisi di identità “assolutamente italiana”, interessante e sensuale che ti invita a stampare le foto. Portarle al suo domicilio e se il cliente da 50 rose alla volta non rimane soddisfatto viene pure rimborsato. Ma al di là dell’aspetto fisico contrabbandato come naturale al 100% la perla della settimana va sicuramente a Paola. Italianissima. Nata in Brianza, italiana di Monza (come avrebbe detto Giorgio Almirante nei suoi comizi). Ufficio in zona San Gerardo, dopo la vittoria dell’Italia sulla perfida Albione promette sconti in caso di vittoria della nazionale e regala a tifosi oltre che emozioni indimenticabili anche un tricolore omaggio. Proprio come certi supermercati fanno con i loro prodotti senza però incappare nel rigore della legge. Il suo telefono non smette di suonare. Sarà la crisi, sarà il mundial, sarà l’orgoglio pallonaro, ma italiano è bello anche in Brianza. E non solo nel calcio. Del resto sempre di palle si tratta…