Aumenta il numero delle imprese e la maggior parte sono al femminile.
È questa la fotografia scattata da Camera di Commercio Monza e Brianza sull’andamento dell’imprenditoria nazionale. Nonostante la crisi – anzi forse proprio a causa della crisi – gli italiani non sono rimasti con le mani in mano e dove il lavoro scarseggia se lo inventano da soli. Un segnale positivo quello che emerge dallo studio di CamCom, basato sul Registro delle imprese, che parla di uno 0,2 per cento in più di nuove attività. E di queste ben il 4 per cento in più rispetto al 2012 è rappresentato dall’imprenditoria femminile.
Monza e Brianza in questo sta facendo la sua parte, visto che dall’analisi emerge come la settima Provincia d’Italia per tasso di crescita con oltre 5mila nuove realtà nate nel 2013. Il saldo brianzolo è del + 765 e il tasso di crescita è superiore a quello medio italiano, pari all’1 per cento. Unico neo: che le imprese sono sempre meno giovani. Infatti, le “under 35” sono calate rispetto all’anno precedente dello 0,7 per cento.
IL DATO NAZIONALE – In Italia il sistema imprenditoriale chiude il 2013 con un tasso di crescita (vale a dire il rapporto tra il saldo e il numero di imprese registrate) che si attesta a +0,2%. Nel dettaglio, i servizi sono il settore dove si registra il tasso di crescita superiore (+1,2% contro +0,7% nel 2012), con il comparto del commercio che chiude il 2013 con un tasso di crescita di +1,2%. Tra gli altri servizi, il tasso di crescita delle attività di supporto e servizi alle imprese si attesta a +5%. Eppure la crisi ancora non dà tregua al tessuto manifatturiero: in Italia le attività del settore nel 2013 fanno registrare un tasso di -0,7%, in linea con il 2012 (con -0,6%).
MONZA E BRIANZA – Con oltre 5mila nuove imprese nate nel 2013, la Brianza si colloca al settimo posto in Italia per tasso di crescita imprenditoriale. A fronte delle 4.349 cessazioni, l’anno appena concluso si chiude con un saldo in attivo di 765 unità. Il sistema imprenditoriale locale ha realizzato un tasso di crescita che si attesta a +1,04%, cinque volte quello italiano (+0,21%) e superiore alla media lombarda (+0,72%; tra le prime dieci Province in Italia, per la Lombardia solo Milano prima di Monza e Brianza).
Anche in questo caso sono i servizi il settore dove si registra il tasso di crescita superiore (+1,8%), con il comparto del commercio che chiude il 2013 con un saldo positivo di 371 imprese (tasso di crescita +2%). Tra gli altri servizi, il tasso di crescita delle attività di supporto e servizi alle imprese si attesta a +8,3%. Il settore risultato più in crisi, a livello brianzolo e nazionale, quello del manifatturiero. In Brianza le attività del settore, spiega Camera di Commercio , chiudono con un saldo negativo di – 142, come a dire – 1,3%. Arranca anche l’artigianato con un saldo di – 257 attività nel 2013 e quindi un tasso dell’1,1 per cento.
L’ANCORA DI SALVEZZA: L’ECCELLENZA – “In Brianza – spiega il presidente di Camera di Commercio Monza e Brianza, Carlo Valli – il tessuto imprenditoriale si rigenera grazie a quei settori di eccellenza che soprattutto i mercati esteri continuano a premiare e al tempo stesso attraverso quelle nuove imprese che sono frutto di uno spirito di auto-imprenditorialità, da sempre radicato nel nostro territorio, che oggi va salvaguardato e alimentato, soprattutto con un mercato interno dove i consumi faticano a ripartire. Dobbiamo sostenere chi oggi sceglie senza paura di fare impresa e la volontà di chi da tempo resiste alle difficoltà”.