Stop ai biocidi. Mentre in Italia si sta facendo spazio la campagna contro l’inquinamento selvaggio – legalizzato e non – di intere aree di territorio, sui dati di Legambiente, oggi il Sole 24 Ore ha stilato la top ten delle aree più inquinate d’Italia. Non è una novità, ma anche il quotidiano di Confindustria ha inserito nell’elenco Monza e la Brianza. Più o meno pari merito con luoghi che a sentirli fanno venire i brividi come l’Ilva e la terra dei fuochi nella zona di Acerra. Insomma, un posizionamento che dovrebbe fare riflettere. Ovviamente a determinare questo “podio” negativo i livelli di smog nell’aria, in grado di condizionare pesantemente la salute dei residenti e l’insorgere di malattie polmonari e cardiovascolari. Monza, come del resto già pubblicato qualche settimana fa, è risultata la dodicesima città d’Europa per inquinamento atmosferico e questo grazie alle massicce edificazioni (con relativi impianti di riscaldamento, nda) nonché al pesante traffico veicolare da cui è interessata. Quest’ultimo aspetto ha fatto sì che l’agenzia dell’Organizzazione mondiale della sanità che si occupa di ricerca sul cancro, abbia lanciato un allarme su quelle che vengono considerate sostanze a sicuro effetto cancerogeno. Sostanze che, per capirsi, si respirano tutti i giorni nell’aria.
Un’allarme che non è più procrastinabile e che ha bisogno di concrete politiche di intervento, non limitate allo stop delle auto una tantum.
Per tornare al Sole 24 Ore, l’elenco, come si diceva comprende l’intera Pianura Padana, ma non solo. Nella top ten dei territori a rischio biocidi, figurano Ilva e terre del Domitio – Flegreo, ma anche Brescia (le centrali a carbone), Venezia (le navi da crociera che attraversano la laguna), Genova (edificazione massiccia), Casale Monferrato (eternit), Portoscuso in Sardegna (acido solforico), Taranto (Ilva), i delta di Po e Tevere (depurazione delle acque) e Santa Croce sull’Arno (fanghi conciari).
Il mese scorso era stata Legambiente a diffondere i dati sulle città più vivibili con l’annuale rapporto Ecosistema Urbano 2013, da cui era emerso che le migliori città per vivere erano risultate Trento e Belluno. Maglia nera, invece, alla Sicilia con Caltanissetta, Catania e Sicuracusa.