È ancora in coma farmacologico Michele Graziano, il 37enne che martedì sera ha sgozzato i due figli di 2 e 8 anni. L’uomo si trova all’ospedale San Gerardo e i medici, dopo averlo sottoposto ad un intervento d’urgenza, per suturare la ferita che si era causato nel tentativo di togliersi la vita con lo stesso coltello da cucina con cui aveva poco prima ammazzato i bambini, lo hanno posto in sedazione. Un “sonno” da cui probabilmente – il condizionale è d’obbligo – sarà svegliato nel fine settimana. Saranno le sue condizioni mediche a stabilire anche il giorno in cui sarà interrogato dai magistrati che nel frattempo hanno però disposto l’arresto.
L’udienza di convalida si terrà domani mattina (venerdì 14 febbraio, ndr) cui parteciperanno per ovvi motivi solo gli avvocati. È verosimile che sarà disposta una perizia psichiatrica per stabilire le cause che hanno condotto l’uomo, un dipendente della catena Esselunga – luogo dove aveva conosciuto sia la precedente compagna da cui aveva avuto la bambina di 8 anni sia l’ultima compagna (si stava per separare) che gli aveva dato il bambino – ad agire in modo così feroce e disumano. Da capire, in altre parole, se Graziano abbia agito con freddezza oppure in preda ad un raptus. Al momento l’unica cosa certa è che il giorno del delitto, il 37enne era riuscito a convincere le madri dei suoi figli ad affidarglieli e con loro si era poi diretto nella casa di via IV Novembre dove aveva abitato in passato. Poi, il buio.
LA VICENDA ORA PER ORA
H. 17.00 – Michele Graziano, l’uomo di 37 anni che ha ucciso martedì sera i suoi due figli è in coma farmacologico all’Ospedale San Gerardo. La prognosi è riservata e per il momento i medici non si sbilanciano. Graziano, che ha tentato il suicidio subito dopo aver sgozzato i due bambini di 2 e 8 anni, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico d’urgenza per suturare le lesioni che si era causato al collo.
H. 9.30 – I contorni della tragedia avvenuta ieri sera (martedì, ndr) si fanno più chiari. L’uomo si chiama Michele Graziano e ha 37 anni, dipendente prima dell’Esselunga di Lissone e ora di Paderno Dugnano. Il dramma della follia che l’ha portato a sgozzare i due bambini è avvenuto verso le 20 in una palazzina di via IV Novembre a Paina di Giussano. L’arma del delitto un coltello da cucina con cui il 37enne ha dapprima ucciso i bambini, un maschio di 2 anni e una bambina di 8, e poi ha puntato la lama verso se stesso. La bambina era figlia della sua ex convivente, mentre il piccolo era nato dalla relazione con l’attuale compagna da cui però si stava separando. Ieri sera l’uomo non avrebbe dovuto trovarsi con i bambini, ma da quanto emerso sembra fosse riuscito a convincere la moglie a vederli per qualche ora. Poi, li avrebbe accompagnati nella casa di Paina in cui avevano abitato per alcuni anni e lì si è consumata la tragedia. Al momento l’uomo, soccorso dal padre, resta ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza. Le sue condizioni non sono gravi.
H. 21.30 – Un uomo ha sgozzato i due figli di 8 e 2 anni e ha tentato di suicidarsi. L’episodio è avvenuto verso le 21 in un’abitazione di via IV Novembre a Paina di Giussano e sul caso stanno ora indagando i carabinieri. Al momento l’uomo è in sala operatoria e non si conoscono le sue condizioni, anche se non sarebbe in pericolo di vita. Dalle prime informazioni l’uomo avrebbe utilizzato una lama, probabilmente un coltello, per togliere la vita ai figli.