Brianza primarie di destra, più nipoti Fratelli d’Italia. Come dice il simbolo, ma quando si tratta di poltroncine, fosse anche solo per andare a Roma come delegati al congresso (niente a che fare con la famosa marcia…), hanno fatto “carte false”. Se le primarie il centrodestra non le sa fare è meglio che lasci perdere piuttosto che rimediare una figuraccia come è accaduto in Brianza. Primarie della destra in Brianza, quasi una farsa eppure c’è chi ci ha creduto. Trentotto posti per 40 candidati (bastava un voto per essere premiato). Iscritti al partito in Brianza: 371. Qualcuno ha voluto strafare forse per farsi notare da Milano. Rosario Mancino, consigliere provinciale di Monza e Brianza. Eletto consigliere comunale ad Agrate con 94 preferenze (Simbolo Lista civica e Pdl). Eppure alle elezioni di sabato e domenica, nei cinque seggi in cui era divisa la Brianza (Agrate, Monza, Seveso, Giussano e Limbiate), il baby Mancino è stato “stravotato”. Le preferenze che ha riportato sono state 295 di cui 179 ad Agrate dove al seggio erano lui ed il fratello. Seconda Paola Bencini da Briosco: 161 voti (di cui 72 ad Agrate). Ci vuol poco a capire che Bencini e Mancino correvano in tandem. Così come del resto Pietro Di Salvo e Andrea Arbizzoni (103 preferenze il primo e 93 il secondo). Normale amministrazione, ma il bello è venuto prima.
LA RACCOMANDAZIONE – I posti erano assicurati. Eppure c’è qualcuno che si è fatto “raccomandare” per essere inserito in lista. Come Antonella Rapisarda, nipote dell’indimenticata (non nel senso che è morta, ma perché abbiamo nostalgia della sua auto da sempre parcheggiata in divieto di sosta sotto casa…) Lucia Arizzi, commercialista di Paternò, ex assessore, ex tante cose, amica d’infanzia della famiglia La Russa. Ebbene sino a giovedì in lista figurava Daniele Ricci da Muggiò, iscritto al partito e titolato a partecipare alle primarie come candidato. E’ bastata una telefonata di Ignazio La Russa a Rosario mancino, segretario provinciale, per far sparire Ricci dalla lista ed inserire Antonella Rapisarda che nemmeno è iscritta a Fratelli d’Italia. Risultato Rapisarda: 2 voti (grazie zia…) e gita a Roma assicurata. Per il resto dei quesiti, scelta del simbolo compreso, bisognerà aspettare Milano. Niente di nuovo sotto il sole. O sotto la fiamma…
Marco Pirola
P.S.
Dimenticavo. Roberto Alboni: 7 preferenze di cui 5 ad Agrate. da tempo l’ex La Russa boy si è estraniato dalla politica e non si è impegnato nelle primarie. Almeno la sua creatura politica (Rosario Mancino) poteva essere più generoso con chi l’ha creato. Sarà per un’altra volta o altra vita…