Brianza: Effetto Expo, il mattone si “riprende”

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Brianza, effetto Expo, il mattone “si riprende”. Almeno per quanto riguarda gli immobili d’impresa. A dirlo è il primo dossier stilato da Camera di Commercio Monza e Brianza e Assolombarda, i cui risultati sono stati presentati proprio quest’oggi. Il quadro risulta, in sostanza, più positivo rispetto al passato. Si parla cautamente di “aspettative”, ma i numeri risultano incoraggianti. Per il 2015, infatti, è prevista una crescita per quanto concerne i capannoni industriali dell’1,8% con un consolidamento, nell’anno successivo, che si attesterà al 4%. Un po’ meno per quanto concerne invece gli uffici: i prezzi, secondo le stime, mentre recupereranno nel 2016 nel resto della Provincia (più 1,7%), Monza sarà caratterizzata ancora dal segno meno: -1,2%.

LA SITUAZIONE – A Monza e in Brianza la stima parla di 5,6 milioni di metri quadrati di capannoni per il manifatturiero. Il 24% riguarda la metallurgia, il 13% l’alimentare e la meccanica, l’11,4% il legno – arredo attualmente occupato. L’area dove risulta maggiore la distribuzione di immobili d’impresa è la parte ovest con il 44% della superficie occupata, pari a 2,4 milioni di metri quadrati. A seguire è il Vimercatese (28,2% pari a 1,5 milioni di metri quadrati). I capannoni, numericamente parlano, sono circa 17.625.

“Il dossier dedicato agli immobili di impresa nasce per rispondere esigenze delle aziende in cerca di una nuova localizzazione sul territorio e al contempo per attrarre investimenti in Brianza- spiega Mauro Danielli, Presidente dell’Osservatorio territoriale e immobiliare della Camera di commercio di Monza e Brianza – Si tratta di uno strumento utile, una bussola che può orientare, non solo in termini di valori e di prezzi, ma anche  nelle strategie localizzative e in quelle che riguardano le valorizzazioni immobiliari. Del resto, come Osservatorio, siamo convinti che sviluppare progetti di marketing territoriale e immobiliare sia prioritario per accelerare la ripresa, soprattutto in un territorio ad alta densità imprenditoriale come quello della Brianza”.

“La Brianza si conferma un territorio a forte impronta industriale – precisa Marta Spinelli, Presidente Monza e Brianza dell’Organizzazione Zonale di Assolombarda – Il settore manifatturiero conta quasi 9.500 imprese, il 15,1% del totale, che occupano 97.000 addetti, un terzo dell’occupazione complessiva delle imprese brianzole. La presenza di imprese innovative e dinamiche, la loro capacità di internazionalizzarsi e di fare sinergia con altre aziende assumono un ruolo strategico per lo sviluppo e la competitività del territorio – ha aggiunto Marta Spinelli – e questi importanti fattori li ritroviamo tutti nell’area brianzola. Il Dossier, infatti, mette in luce la forte identità di Monza e Brianza: un territorio dinamico, con una forte tradizione manifatturiera unita a una significativa presenza del terziario avanzato, con un tessuto imprenditoriale composto da piccole e medie imprese che si stanno fortemente internazionalizzando e sono capaci di lavorare in rete con altre aziende. Sono, infatti, 129 le imprese della provincia coinvolte in 75 contratti di rete”.

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