Brianza, il cane che ha morsicato il bimbo non verrà ucciso. Il rottweiler che giovedì scorso, a Cogliate in Brianza, ha morsicato alla coscia e al polpaccio un bambino di quattro anni, non verrà ucciso. Mercoledì l’apposita commissione della Asl di Monza e Brianza che si occupa di questo caso deciderà la sua sorte dal punto di vista legale. Un educatore della Brianza specializzato ed abilitato nel recupero di animali considerati “violenti” o protagonisti di fatti di cronaca, lo ha visitato nel canile dove è rinchiuso. Lo specialista si è detto disponibile al suo recupero e si è impegnato a curare l’animale destinato altrimenti ad essere soppresso. Il rottweiler in questi giorni non ha dato segni di nervosismo e sabato è pure stato male subito soccorso dai volontari della struttura dove è ricoverato.
IL BIMBO FERITO – E’ fuori pericolo. Il piccolo, che presentava profonde ferite ad un polpaccio e a una coscia, è stato prima sottoposto ad una Tac, risultata negativa. Poi è stato portato in sala operatoria all’ospedale di Niguarda per un intervento di chirurgia plastica.
IL FATTO – Il bimbo stava giocando nel giardino di una villetta di Cogliate quando, davanti agli occhi della mamma, è stato azzannato all’improvviso da uno dei tre rottweiler di famiglia. Il piccolo è stato azzannato alle gambe e l’intervento di alcuni passanti, richiamati dalle urla disperate della madre, ha permesso di liberarlo dalla morsa micidiale del cane.
IL CANE – I cani di rottweiler appartengono ad una razza impiegata principalmente per la guardia o per la difesa personale. Gli esperti consigliano di non lasciarlo mai da solo troppo a lungo. Il rischio è che il cane possa diventare eccessivamente aggressivo anche con persone che non minacciano direttamente la sua sfera di attività. Un altro accorgimento suggerito è quello di evitare di tenerlo legato a una catena. Gli addestratori professionisti sottolineano anche come sia importante impostare l‘educazione senza improvvisare.
