Brianza a Biassono, pizza e polemiche. Ma anche qualche intralcio di troppo. Ovvero la Napoli è servita con tanto di acciughe e un pizzico di “polemica” di troppo. Tutte le pizzerie sono uguali davanti alla legge, ma ce ne è una che, per gli amministratori di Biassono in Brianza, sembra essere più uguale degli altri. O meglio sottoposta a tante di quei controlli, a volte paradossali, che se fossero applicati sempre ed ovunque in Brianza rimarrebbero solo i venditori di kebab. Battute a parte, da Sebastian a Biassono si mangia bene, ma si respira aria di vessazione. A cominciare dal parcheggio su cui c’è una lunga querelle con il Comune. Il proprietario è un onesto lavoratore che ha un’idea balzana in testa: vuole semplicemente fare il proprio lavoro. Il parcheggio serve per non scoraggiare i clienti e farli andare altrove. E Sebastian il parcheggio l’ha. Solo che il Comune ha trasformato l’uso da “uso privato” a “privato ad uso pubblico”. Un particolare non da poco perché tutti i condomini dei palazzi vicini lasciano la loro auto occupando tutto quanto. E i clienti se ne vanno. Dopo sette mesi di trafila, il proprietario aveva ottenuto dal Comune l’autorizzazione a mettere dei paletti e pitturare di giallo le strisce. Ma all’indomani dell’operazione, l’Amministrazione cambia idea e annulla quanto già accordato. Tutto regolare per carità è nelle facoltà del Comune, ma alla richiesta di spiegazioni arrivano altri “balzelli” come i controlli sul rumore, su un’apertura di un vano interno poi risultata a regola (anche perché era all’esterno..). E poi i problemi alla canna fumaria con i disegni approvati e poi modificati e altri controlli ancora. un crescendo rossiniano che avrebbe scoraggiato chiunque ad andare avanti. Da ultima ci si è messa pure la Asl su chiamata che ha setacciato il locale alla ricerca di qualcosa che non hanno trovato. Nessuna irregolarità, ma tante carte bollate e altre dal Comune ne minacciano ancora. Una domanda viene spontanea: ma un imprenditore che intende investire in un’attività che deve fare? Assumere oltre al pizzaiolo anche un avvocato in pianta stabile.
Sara Villa
