Presentato il nuovo network dei locali brianzoli che servono acqua sfusa
Brianza acqua, niente più bottiglie sulle tavole dei ristoranti del nostro territorio. L’iniziativa di BrianzAcque mira a creare un network di locali che prediligano l’utilizzo di acqua pubblica. Per raggiungere l’obiettivo, un sito specializzato e il concorso “Brocca per l’acqua di Brianza”. Alla conferenza stampa nella sede BrianzAcque, esponenti del settore pubblico e privato.
Brianza Acqua: il progetto per portare la brocca in tavola
Basta bottiglie di plastica e confezioni da litro. Con il progetto “Brianza in Brocca”, la presenza di acqua pubblica sui tavoli dei ristoranti brianzoli verrà moltiplicata. Grazie ad un sito internet apposito, BrianzAcque sta creando una rete di imprese della ristorazione che prediligano la cosiddetta “acqua del rubinetto”. Tanto snobbata fino a qualche tempo fa, l’acqua pubblica sta facendo il suo rientro sulla scena.
Brianza acqua: la rete di privati e comuni
Per fare diventare virale l’iniziativa, non poteva mancare il sostegno di ristoranti e Amministrazioni comunali. Tra le tante città della Brianza, 10 comuni hanno già aderito al progetto “Brianza in Brocca”. Tra questi, Monza, Bernareggio, Besana Brianza, Busnago, Desio, Lissone, Macherio, Mezzago, Seveso, Triuggio e Usmate Velate. Non potevano mancare alla chiamata i ristoranti della zona. Il nuovo network dell’azienda dell’acqua darà visibilità agli imprenditori della ristorazione. Contenere i costi con acqua sfusa e raggiungere nuovi clienti. L’iniziativa incomincia ad avere un grande seguito.
La brocca e il design brianzolo
Per bere l’acqua del rubinetto, non può mancare la brocca. Se è di design, ancora meglio. Per l’occasione era stato indetto un concorso durante il Fuorisalone 2016. La gara è stata vinta dal progetto “Drop” di Alberto Ghirardello, vicentino e classe 1985. “Brocca per l’acqua di Brianza” era stato organizzato da varie associazione monzesi. Tra queste, Camera di Commercio di Monza, BrianzAcque, Confartigianato e Confcommercio. A riguardo si espresso Alessandro Scaccheri della Camera di Commercio monzese. “Il progetto di BrianzAcque mira a portare la cultura etica nell’imprenditoria”. Anche Francesca Dell’Aquila, assessore monzese alle Politiche culturali, ha aggiunto qualche parola a riguardo. L’assessore ha sottolineato come “Brianza in Brocca” miri a diminuire il consumo e lo spreco di acqua sul territorio. Le caratteristiche di “Drop” hanno permesso al designer di aggiudicarsi il concorso. Il prototipo del progetto non poteva che essere realizzato in Brianza. La Soffieria De Carlini di Macherio ha inflitto un colpo al fianco delle tanto blasonate vetrerie veneziane.
Alessandro Galli