Brexit e Italia: l’ipotesi nostrana di uscita UE

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Gli imprenditori brianzoli cavalcano l’onda della Brexit

Brexit, l’opinione degli artigiani brianzoli sull’uscita dall’Unione Europea. Per i piccoli imprenditori la Gran Bretagna rimarrà all’interno dei confini dell’UE. Ma se il referendum spettasse all’Italia? La maggioranza degli imprenditori sarebbe pronta a votare per l’uscita dall’Europa. Motivi: burocrazia e costi della politica comunitaria.

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L’indagine Unione Artigiani e l’opinione Brexit degli imprenditori brianzoli

L’indagine dell’Unione Artigiani ha coinvolto 381 imprenditori. Tra questi, il 54,2% delle preferenze sono andate a favore della permanenza della Gran Bretagna nell’Unione Europea. A votare per l’uscita, il 45,8% degli intervistati. Però, se il Regno Unito decidesse di lasciare la Comunità Europea, quali sarebbero le conseguenze? Per il 47,7% degli imprenditori nostrani, ci sarebbe una flessione nell’economia continentale. Invece, per la grande maggioranza degli artigiani (70,2%) non vi sarebbero conseguenze negative per la propria attività.

La situazione italiana e la scelta degli imprenditori per una Brexit nostrana

Se il referendum a favore dell’uscita dall’UE fosse in Italia, gli imprenditori brianzoli non avrebbero dubbi. Il 53,4% di loro sarebbe pronto a lasciare le fila della Comunità Europea. La principale causa di questa decisione riguarda burocrazia e regole imposte da Bruxelles (47,3%). Se questa causa viene sommata ai costi della politica europea (11,5%), il risultato appare chiaro. Attenzione Europa, in Brianza tira il vento della scissione. Anche per quanto riguarda le ipotetiche conseguenza, gli artigiani sono fiduciosi. Il 48,5% degli intervistati intravede un beneficio dall’abbandono dell’UE. Inoltre, per il 49,1% degli imprenditori brianzoli, a fronte di un allontanamento da Bruxelles, la propria attività non avrebbe ripercussioni negative.

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Le dichiarazione di Unione Artigiani riguardo Brexit

A riguardo si è espresso Marco Accornero, segretario generale Unione Artigiani. “Questa opinione ci dà la dimensione di come l’UE venga percepita dai nostri artigiani più come problema piuttosto che come opportunità… La nostra indagine ci induce a sottolineare la necessità di rivalutare i tanti lati positivi dell’Unione Europea, in primis quello della libera circolazione di merce e persone”. Continua Accornero “L’opportunità offerta dal referendum del Regno Unito, comunque andrà, è quella di mettere mano a delle riforme apprezzabili anche in Europa, senza più limitarci a dover ottemperare alle richieste dell’Unione Europea”.

Alessandro Galli

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