Un magazzino pieno di borse rubate ed accessori di lusso scoperto a Vedano
Borse rubate, il deposito dei ladri del lusso era a Vedano al Lambro. Gli agenti della Polizia di Monza del Commissariato di viale Romagna hanno sgominato una banda che si era specializzata in furti di accessori di lusso. Un’autentica “batteria” che agiva in Lombardia e Veneto specializzata in furti nei negozi e boutique di lusso. mesi di indagini e un paziente lavoro certosino degli agenti hanno permesso di ricostruire la “filiera” dei furti. Merce rubata che poi veniva venduta a ricettatori in tutta Italia.
BORSE RUBATE – Dalle borse di coccodrillo griffate alle cinture firmate dagli stilisti alla moda. Nella “caverna” di Alì Babà c’erano anche computer e telefonini. La Polizia di Monza, in stretta collaborazione con gli uomini della Squadra Mobile di Modena – ha arrestato sette uomini fra romeni, moldavi e ucraini. L’ultimo furto è avvenuto la notte di domenica alla Bottega Veneta di Montebello Vicentino. Una razzia da decine di migliaia di euro come bottino. Dopo il colpo, la banda si è rifugiata a Vedano al Lambro. Città che avevano scelto come base operativa. Qui la Polizia di Monza li ha colti con le mani nel sacco mentre stavano scaricando la merce rubata, poche ore prima, all’interno di un box di un condominio di via De Gasperi a Vedano. In tutto 225 borse di pelle pregiata e 16 computer per un valore di almeno 300mila euro. Le indagini hanno permesso di scoprire altri due covi “alternativi” utilizzati dalla banda: Il primo in via Monte Santo e l’altro in via Dante a Cinisello Balsamo. Anche in questi appartamenti erano accatastate cinture e pellame. In un armadio sono stati trovati anche telefonini, computer e una cinquantina di borse di marca per un valore di svariate migliaia di euro.
Marco Pirola