Monza, un albero e una Fondazione per Elio al Mosè Bianchi di Monza. Un albero e una Fondazione per ricordare Elio, 14 anni, lo studente residente a Villasanta del liceo linguistico Mosè Bianchi di Monza ucciso a Monza. Un melo bianco nel cortile della sua scuola come simbolo per non dimenticare la tragedia.
L’INCIDENTE – Domenica 22 marzo l’incidente stradale in viale Brianza a Monza. Alla guida della Citroen C1 travolta da una jeep guidata un lesmese, la mamma di Elio, Nunzia Minichini, 40 anni, ancora ricoverata all’ospedale Niguarda in gravi condizioni. L’utilitaria sulla quale viaggiavano Elio e la madre, diretti al centro sportivo calcistico della Dominante, la società dove il ragazzo giocava, erano stati travolti frontalmente dalla jeep Range Rover che aveva scartato a destra per evitare di tamponare un’altra auto una Q5 Audi, che si era immessa in viale Brianza senza rispettare la precedenza. Sia il conducente della Range Rover che quello del suv Audi sono indagati per omicidio colposo e omissione di soccorso. Per ricostruire la dinamica esatta di quanto accaduto, in questi giorni è in corso una perizia cinematica disposta dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Monza.
LA CERIMONIA – Sabato mattina, per Elio nel giardino del Mosè Bianchi, i compagni, i professori, Guido Garlati il preside e il papà di Elio, Corrado Bonavita. Con lui l’altro figlio di 11 anni. È stato piantato un melo bianco. Il padre di Elio Bonavita ha ripetuto di voler ricordare ai coetanei del figlio scomparso l’importanza di seguire sempre le regole, non solamente quelle della strada e ha ribadito la volontà che venga introdotto il reato di omicidio stradale. Elio sarà ricordato anche con un torneo di calcetto che si svolgerà dal 10 giugno a Villasanta sua città natale.
