Il bilancio della XIV edizione
Bilancio Ville Aperte 2016, una vittoria per la Brianza e dintorni. Un picco di retorica non guasta visti i numeri. ‘Ville Aperte in Brianza’ 2016 ha rispettato in pieno le attese della XIV edizione, andata ufficialmente a referto domenica 2 ottobre. La raffica di cifre conferma l’ambizione del progetto interprovinciale inaugurato il 17 settembre. Quattro le province aderenti. Monza e Brianza, Lecco, Como e Milano. Settanta i comuni coinvolti. I siti visibili sono stati 133. Cinquecento i volontari “reclutati”. Ed incassi, tra Enti pubblici e soggetti privati, per 100mila euro. I costi della manifestazione sono stati 36mila euro. Costi in parte coperti dai contributi di associazioni quali Fondazione Cariplo, Fondazione di Comunità Monza e Brianza onlus.
Bilancio Ville Aperte Brianza: le presenze
Comprensibilmente, il successo è stato determinato dall’affluenza, ovunque più che abbondante. Con alcuni picchi degni di essere ricordati. Come l’ultimo weekend (1-2 ottobre) tra ville e musei della Brianza, 4.000 le visite registrate. Di cui 1.000 ‘assorbite’ dalla sola Villa Reale di Monza. La reggia voluta da Maria Teresa d’Austria che fu degli Asburgo prima e dei Savoia poi è il fiore all’occhiello e simbolo dell’intera provincia. Mete gradite in Brianza sono risultate anche il Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno (800 visite) e la centrale elettrica di Cornate (600). Ben 4.500 i visitatori totali nei luoghi aperti nel Lecchese, 1.300 nei sei siti aderenti del Comasco. Da ultimo, balza all’occhio il risultato incredibile riscosso da Vimercate, che ha raggiunto i 2000 ticket solo nella giornata di domenica 25 settembre. E il plauso va al MUST, Museo del Territorio, che ha confezionato e proposto tante iniziative interessanti in tutta la città. da segnalare anche l’ultima manifestazione dedicata al cammino di Sant’Agostino. Un percorso sulle orme del santo padre della Chiesa tutto in Brianza e che ha toccato chiese e luoghi storici di Monza, Lissone e Desio.
Matteo Lucchini