Non di sola Formula1 vive Monza ora diventata capitale dei freestyler in bicicletta
Monza capitale. Non c’è dubbio. Almeno nella bicicletta. In Italia di parchi pubblici riservati alle acrobazie in sella alla bici non ce ne sono. A Barcellona invece c’è la “Poma bike park“, la “palestra” più grande al mondo per i freestyler in bicicletta. Ma Torquato Testa, per gli amici semplicemente “Toto” (uno dei freestyler italiani che partecipano al campionato del mondo), voleva che la sua città potesse diventare la capitale di uno sport spettacolare. Assieme a Diego Caverzasi che con lui partecipa al Campionato del mondo di Dirt Turrip (in sella a Mountainbike o Bmx si eseguono salti e disegnano evoluzioni che arrivano anche a 10 metri di altezza) – ha realizzato il Monza Pizza Bike Park su un vecchio campo da calcio da anni abbandonato a se stesso fra le vie Luca Della Robbia e Bucci, nel quartiere di frontiera come lo può essere Cederna.
MONZA CAPITALE: IL PROGETTO – è stato realizzato con il sostegno dell’associazione Emissioni Zero e il beneplacito del Comune di Monza che ha concesso l’area in comodato gratuito per dieci anni. “Questo era diventato un non luogo, una ferita aperta nel quartiere e nella città – commenta il sindaco Roberto Scanagatti – adesso è stata fatta la scelta giusta”. Per l’apertura al pubblico ci vorrà ancora qualche settimana. Giusto il tempo di perfezionare la convenzione che coinvolge anche l’Eureka Basket e la Scuola Circo Qap per la sistemazione dell’area destinata a bagni e spogliatoi. Entro fine del mese di aprile potrà partire il tesseramento e tutti gli appassionati d’Europa e i curiosi avranno l’opportunità di allenarsi e di scoprire una disciplina ancora poco conosciuta in Italia.
MONZA CAPITALE: IL CAMPO – Dai principianti ai professionisti, bambini compresi, e una apposita vasca piena di gommapiuma su cui provare le evoluzioni con atterraggio morbido prima di passare alla terra fmo al circuito che fa da anello esterno al Bike Park. realizzato con gli stancar dei percorsi mondiali. Torquato ha già in mente di realizzare nell’ex minigolf lungo via Foscolo, abbandonato da anni al degrado, un piccolo bike park a misura di bambino, coinvolgendo anche le scuole.