Biassono elezioni: Forza Italia si spacca

No al simbolo di Forza Italia sulle schede come voleva la Lega, rivolta tra i militanti azzurri

Biassono elezioni, caos a destra. Una lettera firmata da Silvio Berlusconi che dava la titolarità del simbolo ad Antonio Marinelli. Quest’ultimo che voleva presentare il simbolo sulle schede elettorali rovinando l’accordo tra azzurri e Lega, ma soprattutto mossa che avrebbe dato forza al ribelle leghista (Giancarlo Porta) uscito sbattendo la porta del Carroccio. La Lega che minaccia per ripicca di rompere l’alleanza con Forza Italia ad Arcore e Vimercate. Il salvataggio sulla linea di porta di Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione Lombardia che salva il rapporto con i leghisti in Brianza, ma perde il club a Biassono i cui aderenti decidono di correre lo stesso sotto le insegne di Giancarlo Porta e del sindaco di Verona Flavio Tosi.

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Biassono elezioni: La lettera “scarlatta” del club di Forza Italia

Uno scritto su carta intestata di Forza Italia firmato niente di meno che da Berlusconi in persona e controfirmato da Fabrizio Sala. Poche righe per dire che la titolarità del simbolo a Biassono spetta a Fabrizio Sala che lo può cedere al club azzurro capitanato da Marinelli. Come quest’ultimo sia riuscito a farsela firmare e quale sia il suo sponsor, possiamo solo fare delle ipotesi che portano al geometra (il solito) Francesco Magnano che è di casa a Villa San Martino. Niente di particolare nella missiva, ma quello che Berlusconi non sapeva, che gli è stato taciuto e a cui Sala è stato costretto a rimediare, è la reale volontà di Antonio Marinelli una volta ottenuto via libera dal presidente. La volontà di correre da solo con il simbolo. O meglio di fare un’alleanza con l’altro candidato Giancarlo Porta (ex fuoriuscito dalla Lega) e tagliare fuori proprio la Lega ufficiale di Biassono attualmente quanto mai litigiosa e divisa.

Biassono elezioni: La reazione della Lega Nord e la retromarcia azzurra nella notte

Non erano passate nemmeno due ore dall’uscita di Marinelli da Villa San Martino che il leghista Andrea Monti ha dimostrato di essere figlio di tanto padre. Mentre i suoi a Biassono si stavano chiedendo che stesse accadendo in campo azzurro lui passava alla controffensiva. Minacce (politiche) toni alti e un giro di telefonate notturne da “guerra fredda”. Se Forza Italia correrà da sola niente alleanza ad Arcore dove il “povero” e giovane Cristiano Puglisi stava cercando di dare il meglio di sé come candidato sindaco di coalizione. E a catena anche a Vimercate la Lega avrebbe spaccato. Sala non ha dovuto certo aspettare che Monti gli dicesse qualcosa. Intuendo la potenzialità dirompente dell’affidamento del simbolo a Marinelli, si mette in moto. Torna da Berlusconi e spiega. Per due che masticano di politica bastano poche parole per trovare una giustificazione, ma soprattutto una lettura attenta della prima lettera è sufficiente per costruire la linea di difesa. Il simbolo è affidato da Berlusconi a Sala che a sua volta lo gira al club locale (questa la sintesi della missiva in mano a Marinelli), ma se Sala nella veste di commissario provinciale non avvalla, è come se fosse carta straccia. Così è stato. Seconda fase. Attualmente l’autorizzazione legale e politica ad usare il simbolo a Biassono è stata trasferita da Berlusconi a Sala e da quest’ultimo al responsabile Enti Locali della Brianza Gianni Faletra che si è ben guardato dal rompere con la Lega e ha negato il tutto al club di Biassono. Risultato finale: simbolo che gli elettori non troveranno sulla scheda elettorale e “regalato” alla Lega. Almeno per questo giro. In cambio all’interno della Lista della Lega ci saranno due candidati di Forza Italia “mascherati” da legisti appunto. Un ex ciellino passato, nel gioco delle correnti, con Fabrizio Sala ed un esponente del circolo locale molto vicino a Marinelli per depotenziare quest’ultimo.

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Biassono elezioni: La decisione dei ribelli di correre da soli contro la Lega

La risposta dei ribelli non si è fatta attendere. Biassono elezioni, ultimo atto (per ora…). Ieri (domenica 1 maggio) ore 11,30 porta San Giorgio presentazione ufficiale di “Forza Biassono per Fare!”, candidato sindaco Giancarlo Porta. Una Lista civica di centrodestra, liberale e moderato. Forza Biassono per Fare! raccoglie i ribelli di Forza italia, i legisti scontenti e pure i cattolici di “Biassono nel cuore”. E’ la risposta di Marinelli al divieto di presentare il simbolo. L’alleanza che ha avuto sempre in mente e di cui, dopo elezioni dovrà rendere conto.

Marco Pirola

 

 

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