Elezioni Biassono: Cl fa litigare la Lega e un assessore se ne va sbattendo la porta
Elezioni Biassono: Comunione e Liberazione fa litigare la Lega. L’inserimento di due esponenti di Cl nella Lista della Lega non è stata digerita da qualcuno. Donato Cesana si è dimesso dalla sua carica di assessore al Commercio, alle Attività Produttive, allo Sport e all’Aggregazione. Grancassa (così soprannominato dalle opposizioni) ha lasciato a “mezzo pec” la Giunta Comunale di Biassono, costringendo il sindaco Malegori alla ricerca di una soluzione a un pugno di mesi dalle elezioni comunali.
ELEZIONI BIASSONO: L’ADDIO – Quest’evento non è stato certo inaspettato, visto il bailamme in vista delle elezioni comunali di giugno. Dall’amaro quanto lucido sfogo di Cesana (galeotto fu un post su Facebook) diversi sono stati gli snodi di questa stagione elettorale, compresa la candidatura a sorpresa di Giancarlo Porta, ex sindaco leghista di Macherio ed ora approdato nella Lista di Tosi, primo cittadino di Verona. Ed infine l’ufficializzazione, già nell’aria, del candidato PD Diego Colombo. Già quelle “famose” righe, probabilmente dettate da un tormento interiore, avevano segnato uno “iato” importante. Per la prima volta mostravano il malessere interno della sezione della Lega di Biassono. Tanto invisibile dal di fuori quanto concreto per gli addetti ai lavori. Inaspettata quanto sincera era addirittura pervenuta la simpatia di un movimento (Lista per Biassono) agli antipodi rispetto alla Lega. I compagni di sezione, viceversa, tentavano di sopire il malcontento negando dissidi. Mentre altri leghisti più o meno illustri spingevano per una candidatura di Cesana a sindaco in senso alla lista leghista.
ELEZIONI BIASSONO: LA LETTERA – Contiene un duplice auspicio (il rinnovamento e la spinta propulsiva) che dovrebbe essere messo in pratica proprio da chi ha materialmente affossato l’assessore, estinguendo di fatto quell’entusiasmo che aveva fatto le fortune della Lega di Biassono. Viene spontaneo ricordare come in passato l’allora sindaco (anzi, borgomastro) Angelo De Biasio portasse a vanto della propria gestione il rinnovamento dell’amministrazione con le nuove leve leghiste. Nel bene e nel male Biassono aveva segnato un modello nel coltivare una sorta di vivaio politico, comprendente proprio il sindaco. Proprio Piero Malegori è il destinatario ufficiale della missiva di Cesana. Non l’unico, in realtà, perchè queste poche righe sono rivolte anche all’intera Giunta, con alcune critiche abbastanza significative. Il riferimento primario è al rapporto fiduciario, venuto meno per alcuni giochi di potere finalizzati alle elezioni del 2016. Se da un lato Cesana sorvola sulle beghe interne di via Porta Mugnaia, dall’altro non lesina critiche all’inserimento in lista di soggetti ostili al progetto leghista (i ciellini doc Rossi e Colombo) inclusi per meri calcoli elettorali. Una strategia che evidentemente è stata ispirata, o comunque avallata dall’attuale inquilino di Villa Verri, alla disperata ricerca di un successore vista l’impossibilità di un terzo mandato consecutivo. In effetti queste dichiarazioni d’amore tra personaggi legati a Comunione e Liberazione e la Lega Nord avevano già lasciato trasversalmente perplesso l’elettorato biassonese. Cesana poi si profonde in ringraziamenti a chi l’ha affiancato in questi anni, tra Comune, Commercio e Sport biassonesi, confermando il legame affettivo che l’ha unito (“…che in questi anni hanno condiviso con me molto lavoro e molta strada”) alla cittadinanza nelle varie iniziative che hanno contribuito a rilanciare il nome di Biassono: basti ricordare, tra gli altri, il FuoriGP (ora BiassonoGP), la chiusura serale estiva del centro storico, il nuovo bando del centro sportivo a testimoniare quanto fatto negli ultimi 5 anni. Cesana infine chiude con l’auspicio di poche righe addietro, omettendo qualsiasi considerazione sui candidati interni alla Lega: la lotta rimane limitata a Nadia Beretta, Luciano Casiraghi e Alessio Anghileri, rimanendo fuori dai giochi il giovane Stefano Casiraghi, già segretario di sezione e soprattutto Assessore allo Sport in quel di Seregno.
ELEZIONI BIASSONO – Se la situazione in Lega pare scossa da queste dimissioni, a che punto sono le altre liste? Il tosiano Porta e il forzista Marinelli stanno componendo la squadra, senza preclusioni ideologiche, ma con un evidente gap di esperienza amministrativa. La stessa operazione è portata avanti dal candidato PD Diego Colombo, che si è presentato pubblicamente 10 giorni fa. E Donato Cesana? Già in quel galeotto post su FB ammise che la sua militanza leghista avrebbe potuto ben concludersi sul divano. Lasciando l’onore e l’onere della campagna elettorale 2016 al candidato scelto dalla sezione locale. Ma gli elettori, leghisti e non, glielo permetteranno? O piuttosto lo richiameranno da quel riposo tanto agognato? Tra Cincinnati e Carneadi, c’è ancora molta strada da qui alle urne.
Marco Pirola