Gas Lissone: polemiche, figuracce e pure sanzioni per il bando sulla distribuzione
Gas Lissone, dopo la revoca del bando sulla distribuzione del gas, la giunta di sinistra che governa Lissone dimostra di avere una marcia in più rispetto alle altre: la retro. Parafrasando una vecchia, ma sempre attuale canzone di Mina: quando la banda passò, il nostro assessore Beretta era lì. Unico e solo con in mano il due di picche “in piedi” come nelle peggiori mani della briscola a chiamata. Questo dopo aver chiesto ed insistito con tutti i sindaci della Brianza perché Lissone fosse il capofila dei Comuni della Brianza per la distribuzione del gas. La giunta nonostante gli sforzi non è riuscita infatti a varare in tempo il bando e ora deve fare retromarcia. Il sindaco Concettina Monguzzi e l’assessore Roberto Beretta hanno fatto la voce grossa con gli altri sindaci per ottenere l’incarico. Cosa buona e giusta, ma alla fine hanno fatto la solita magra figura. Fosse solo per la figuraccia ci saremmo anche abituati, ma in questo caso addirittura si potrebbe incorrere nel rischio di una sanzione di 100mila euro. L’ennesimo danno patrimoniale dopo quello rimediato con Progetto Lissone. In Consiglio comunale l’opposizione aveva sollevato dei dubbi sull’operazione e sui tempi anche a causa della mancanza di documenti e informazioni fornite, ma come al solito invano. Il decisionismo in perfetto stile craxiano dell’assessore, ha portato a correre nel distribuire le carte e la fretta invece di far ingranare la quarta al motore si è rivelata una “grattata”. Mi auguro, se dovessero esserci delle sanzioni per Lissone che non vengano ingiustamente spalmate su tutti i nostri concittadini (me compreso) ma solo sui reali responsabili di questa impresa.
Marco Pirola
P.S.
Beretta si è già portato avanti nel dire che i 100mila euro non saranno una sanzione, ma un minore introito. Invertendo l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia…