Tre 17enni rapinano un coetaneo minacciandolo sino alla fermata di Seveso delle Ferrovie Nord
Baby gang in treno. Il problema sicurezza sale in carrozza ancora una volta. Dal capoluogo lombardo sino a Seveso, un viaggio per tutta la Provincia di Monza con il terrore addosso. Altro episodio violento da parte di minori nei confronti di un coetaneo. In questo caso sul convoglio partito da Milano alle 20.04 per Camnago di Lentate sul Seveso e sul quale tre 17enni hanno rapinato un coetaneo terrorizzandolo sino a Seveso. Quando è sceso senza felpa e cellulare. A marzo una ragazza era rimasta vittima di violenza sulla tratta delle Nord.
Rapina in carrozza
I tre ragazzi, due milanesi, il terzo di origini albanesi, sono saliti a Milano-Affori. Il convoglio delle Ferrovie Nord era su due livelli. Quasi subito il leader della baby gang (a suo carico già sei rapine negli ultimi due mesi) ha adocchiato il coetaneo seduto da solo. Si è avvicinato ed ha chiesto una sigaretta. Il giovane residente a Seveso ha risposto di non fumare. I tre hanno continuato però a fissarlo. A un tratto la richiesta vera. «Dammi i soldi». La vittima ha detto che non ne aveva. A quel punto il leader gli ha ordinato: «Ho un coltello, non costringermi a usarlo, dammi la felpa e il cellulare». La giovane vittima ha obbedito terrorizzata e ha comunicato ai tre che alla prossima fermata, quella di Seveso, doveva scendere. Il pluripregiudicato lo ha minacciato di non parlare, perché sarebbe tornato a prenderlo.
Baby gang in treno, l’allarme
Alle 20.20 il ragazzo di Seveso con gambe malferme e il cuore in gola è sceso dal convoglio. È andato dal capostazione raccontando tutto nei dettagli. Immediatamente sono stati chiamati i carabinieri di Seveso e Lentate. I secondi si sono apostati senza farsi notare alla fermata di Camnago, ma i tre rapinatori sono rimasti sul treno che è ripartito dopo pochi minuti per Milano. Alla fermata di Seveso sono saliti i militari dell’Arma e hanno fed hanno arrestato i tre minori con l’accusa di rapina. Felpa e cellulare sono stati restituiti alla vittima. I tre sono stati portati al carcere minorile Beccaria di Milano. Dai controlli è emerso che uno dei tre arrestati aveva già compiuto sei rapine negli ultimi due mesi. Il padre, in carcere a San Vittore, ha tentato di prendersi la colpa dell’accaduto. L’altro rapinatore italiano ha il fratello agli arresti domiciliari per aveva aggredito il figlio di Simona Ventura.