Autodromo di Monza, parte il Gran premio. Oggi (19 maggio ndr) il deposito delle candidature per il “Gran premio” dell’ACI Milano, corsa valida al controllo della pista monzese e dei milioni di euro in arrivo per rilanciare la pista. Come nelle migliori occasioni, quando si è in presenza di una battaglia elettorale combattuta a suon di tessere, fioccano le iscrizioni. Un autentico boom. La Brianza è come la Gallia di Cesare: toga divisa est. Lunedì 19 maggio ci sarà il deposito ufficiale delle candidature nella sede di Aci Milano di Corso Venezia 43. Entro sette giorni la verifica dell’ammissibilità. Poi un altro passaggio importante: la spedizione delle schede elettorali ai soci aventi diritto al voto. Diritto che potranno far valere per corrispondenza sino al 17 luglio quando le schede dovranno essere sul tavolo del notaio. Il giorno 22 luglio poi e solo in quella giornata, potranno esercitare il voto di persona coloro che non si sono avvalsi della facoltà di spedire le schede per posta. Questo in teoria. In pratica sono mesi che Carlo Valli e Michele Nappi da una parte e Ivan Capelli, Enrico Radaelli, Geronimo La Russa e Massimo Ciceri si fronteggiano. I primi rappresentano la “continuità”, la tradizione (con che cosa visti lo scandalo con cui è stato gestito l’autodromo in questi anni) i secondi hanno un’idea folle in testa: rinnovare, togliere il controllo della pista ai “brontosauri” e ridarla in mano ai brianzoli. Il resto sono chicchere da bar, certo che valgono qualche milione di euro, ma solo chiacchiere. E mentre ci si scanna sulle tessere gli ambientalisti tornano all’assalto con la proposta di demolizione delle curve sopraelevate. Altra benzina sul fuoco, ma che fa bene agli amanti della pista perché nel corso degli anni la difesa di quelle curve è stata l’unica battaglia dove il vecchio e nuovo si trovati d’accordo. Speriamo bene…
