Attentato Dacca: a rischio anche business Brianza

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La Lombardia ha il 17% degli scambi italiani con il paese del sud-est asiatico

Attentato Dacca, gli scambi con il Bangladesh vacillano. Dopo l’azione terroristica degli scorsi giorni, un’analisi economica degli import-export con il paese del sud-est asiatico. La Lombardia era il motore trainante per gli scambi internazionali. Nei primi mesi del 2016, la regione nostrana aveva scambiato con il Bangladesh merci per il valore di 86 milioni di euro.

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Attentato Dacca: un business rischioso

L’ Ufficio studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza ha analizzato gli scenari economici. La presentazione dei dati durante la 9° edizione di Brianza Economica. Dopo l’attentato Dacca, vacillano gli scambi commerciali con il Bangladesh. I rischi sono tanti e, purtroppo, la morte degli imprenditori italiani ha lasciato un’impronta che verrà difficilmente cancellata. Prima tra tutti, la scomparsa di Carlo Cappelli, brianzolo con la residenza a Barzanò e la famiglia di Vedano al Lambro. Oltre alla sicurezza personale, anche lo scambio di merci rischia una brusca frenata. La strategia del terrore ha colpito al cuore i modelli economici occidentali.

Attentato Dacca: la presenza monzese in Bangladesh

Non solo imprenditori. La presenza brianzola nel sud-est asiatico si misura anche in import-export. Nei primi mesi del 2016, gli imprenditori della provincia di Monza e Brianza hanno commerciato molto con il Bangladesh. 1 milioni di euro per importazione e 2 milioni di euro per esportazione. In totale, i movimenti economici lombardi valevano il 17% dei commerci tra Italia e Bangladesh.

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Attentato Dacca: i dati lombardi e gli affari con i paesi a rischio

Nel 2016, le imprese lombarde hanno scambiato merci per il valore di 3,6 miliardi di euro con i paesi a rischio terroristico. Tra questi, Turchia, Arabia Saudita, Algeria e Iran. Le stime, effettuate dall’Ufficio studi della Camera di Commercio di Monza, sono state calcolate sui dati forniti dal Dipartimento di Stato americano. Dopo il brutto colpo subito, anche gli imprenditori alla ricerca di nuovi affari dovranno stare più attenti ai paesi con manodopera a basso costo. Tante volte, il gioco non vale la candela.

Alessandro Galli

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