Prima della Scala: l’abito verde che Daniela Santanchè ha indossato alla Prima è di uno stilista di Vimercate
Prima della Scala. L’abito non fa il monaco. Se così fosse la “pitonessa”, al secolo Daniela Santanchè, onorevole di Forza Italia, compagna nella vita di Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, avrebbe poco da stare allegra dopo l’apparizione alla Prima della Scala con un vestito verde ramarro. Non tanto per la scelta, pur sempre opinabile, ma libera. Il web non le ha perdonato quel “sipario” indossato e mostrato generosamente ai fotografi accorsi in massa per scattare foto ai vip e vipparoli presenti in piazza che hanno varcato il “sacro” soglio del tempio della lirica mondiale. Per il web, Daniela Santanchè ha fatto la fine di Giovanna d’Arco bruciata sulla scelta del vestito. Una discussione che ha oscurato per certi versi le polemiche del dopo teatro tra regista e maestro di orchestra e sotto certi aspetti la rappresentazione stessa. Ma dopo martedì tutti a chiedersi: ma chi è il killer? Chi ha realizzato l’abito?
IL VESTITO OGGETTO DEL CONTENDERE – A cucire addosso l’abito verde ramarro (o verde Lega a seconda della benevolenza di chi ha osservato) che l’onorevole Santanchè ha indossato alla prima della Scala martedì 7 dicembre, è stato uno stilista originario di Vimercate. Quella creazione così vistosa e poco mimetica, è finita al centro dell’attenzione dei social che hanno “massacrato” di ironia la scelta fatta da Daniela Santanchè sino ad allora impeccabile nelle forme e nello stile. Dal “red carpet” al web il passo è stato corto e nel suo caso nullo vista “l’eleganza sobria” del vestito. Un abito con una gonna verde, una camicia bianca e un coprispalle in pelliccia, sempre di colore verde. Originale senza dubbio come l’arbre magique è stato l’accostamento più comune sui social. Abito rivendicato dall’Isis o più semplicemente: daniela Santanchè era presente alla Prima ed ha indossato il sipario.
LO STILISTA – L’abito, in poco tempo è balzato sulla “punta” dell’ironia di migliaia di persone si è scoperto essere stato realizzato da Diego Dossola, 40 anni, stilista nato e cresciuto nella frazione di Oreno di Vimercate. Nel 2006 insieme Viola Baragiola, sua socia, ha fondato la “Boutique Ultrachic” con sede a Milano e un negozio in via Meravigli sempre a Milano.
