Vaccininazioni tra luci, ombre ed abbagli al convegno del Comitato donne di Monza per Gori
Monza vaccini sale la febbre elettorale. “Vaccinazioni, luci, ombre ed abbagli” è il titolo del primo evento pubblico organizzato martedì sera dal nuovo Comitato “Donne di Monza per Gori”. A tenere banco la dottoressa Giuseppina Meregalli, pediatra e membro Commissione Vaccini Asl di Monza. Non proprio una qualunque. Convegno immeritatamente moderato dal sottoscritto che dicono faccia il direttore di questo giornale. Sugli “spalti” del binario 7 un centinaio di temerari che hanno sfidato la nebbia di piazza Castello per informarsi.
Monza vaccini cosa dice la legge
La serata si è focalizzata sul controverso tema delle vaccinazioni dopo l’emanazione della legge 31 luglio 2017, n.119 che prevede l’obbligatorietà della prevenzione vaccinale. In particolare, la legge prevede l’obbligo per la frequenza scolastica di bambini e ragazzi di età compresa tra 0 e 16 anni per le seguenti malattie: difterite, tetano, pertosse, poliomelite, epatite B, Haemophilus Influenza e tipo B, morbillo, parotite, rosolia e varicella. A corredo della Legge, lo scorso 18 Gennaio il ministero della Salute ha emanato una circolare, rivolta agli operatori, che prevede degli schemi di riferimento per il recupero degli inadempienti completamente non vaccinati e/o parzialmente immunizzati. La mancata somministrazione dei vaccini obbligatori preclude l’iscrizione agli asili nido e alle scuole materne. Per il mancato rispetto dell’obbligo da parte di bambini e ragazzi più grandi, invece, è prevista una multa da 100 a 500 euro.

Monza vaccini l’esperta e il candidato
Giuseppina Meregalli sa il fatto suo e a differenza di molti “ruttatori del web”, sull’argomento è preparatissima. Un’esperienza che arriva dalla professione di base, quella a contatto con mamme e bambini. Discorso appassionato il suo iniziato. Sincero. Come senza ombra di dubbio chiara la posizione di Giorgio Gori. Da sempre schierato sul fronte dell’obbligatorietà dei vaccini. La Regione Lombardia, secondo Giorgio Gori, candidato alla Presidenza della Regione Lombardia, vuole essere garante per tutti i cittadini di una giusta, corretta e capillare informazione, di una serie di azioni più incisive con lo scopo di far vaccinare un maggior numero di bambini, convincere gli indecisi attraverso un dialogo più costante e una campagna di sensibilizzazione più efficace.